“Risolvere in maniera definitiva il problema della sicurezza e assicurare ai cittadini dei Comuni della Bassa Romagna un servizio di trasporto ferroviario”.
Questa la richiesta che Mirella Dalfiume (Pd) consegna alla giunta con un’interrogazione dove vengono ribadite le problematiche sorte sulla linea ferroviaria Lavezzola-Faenza dopo i lavori di ripristino a seguito dell’alluvione del maggio 2023 che, nello specifico, fece registrare la rottura degli argini del fiume nei pressi del ponte ferroviario nel comune di Sant’Agata sul Santerno
In seguito ai lavori di ripristino dell’argine, la consigliera dem informa come “la quota alta dell’argine, nel tratto del tracciato ferroviario, risultava essere superiore di circa 80/100 cm rispetto al piano del ferro: a vista d’occhio il dislivello tra argine e tratta ferroviaria del ponte risultava notevole e destava perplessità circa la contiguità ferroviaria tra piano dell’argine e piano del ponte”.
La situazione induceva quindi il Sindaco di Sant’Agata sul Santerno a chiedere chiarimenti a RFI su quale intervento attuare per non compromettere la funzionalità degli argini in caso di eventi estremi ed emergendo anche l’ipotesi che tra le varie concause del crollo dell’argine vi fosse anche il ponte ferroviario, fu poi chiesta anche al commissario straordinario Gen. Figliuolo un’analisi dell’impatto dell’infrastruttura oltre ad azioni immediate per l’eliminazione dei rischi.
In risposta alle preoccupazioni sollevate, la Regione decretava nello scorso agosto la sospensione dei lavori per la riapertura della linea ferroviaria con il contemporaneo impegno di Rete Ferroviaria Italiana per la progettazione di un nuovo ponte ferroviario da inserire nei piani di ricostruzione.
“Dopo il ripristino della linea ferroviaria alla quota preesistente -continua Dalfiume- non è però stato attivato l’esercizio provvisorio del servizio, con l’adozione di un sistema di preallarme e prevenzione del rischio analogo a quello utilizzato per il ripristino della linea Faenza- Firenze per il rischio di frane, ma si è proceduto alla sopraelevazione degli argini anche in corrispondenza del ponte”.
Ricordando quindi come la linea del Santerno serva i comuni di Conselice, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno, Lugo, Cotignola e Faenza e rappresenti l’unico collegamento su ferro per la Bassa Romagna, Mirella Dalfiume chiede la risoluzione definitiva della problematica della linea ferroviaria “o, in alternativa, un servizio di trasporto pubblico locale sostenibile sul piano economico, ambientale e sociale”.