Greta Guerra, nata a Ravenna e studentessa del Liceo Artistico Musicale Canova di Forlì, lo scorso settembre è partita dalla Romagna con l’organizzazione YouAbroad alla volta degli Stati Uniti d’America per frequentare il quarto anno delle scuole superiori all’estero. Questa esperienza formativa così unica ed arricchente le ha permesso non solo di imparare perfettamente una lingua straniera e di conoscere una cultura diversa ma anche di scoprire e coltivare un talento fino ad oggi inesplorato.
Greta è entrata a far parte del Team di cheerleader della sua High School a McMinnville e, dopo mesi di sudore e allenamenti, oggi la sua squadra si è classificata prima ai campionati di cheerleading dell’Oregon e si prepara a partire per quelli nazionali.
Icona americana per eccellenza, il cheerleading negli States è una vera e propria istituzione, raccontata da Hollywood e celebrata fin dai tempi del film cult “Grease”, ma è anche e soprattutto uno sport duro che richiede disciplina, allenamento e un’incrollabile forza di volontà.
Greta racconta:
“Ho iniziato gli allenamenti dopo soli tre giorni dal mio arrivo in America, ero agitata ed emozionata allo stesso tempo. Nonostante avessi già fatto ballo in passato, non conoscevo questo sport perché in Italia non esiste ma fin da subito mi è piaciuto tantissimo! Durante la stagione di football avevamo allenamento tutti i giorni dopo le lezioni e ogni tanto era molto stressante, sia perché dovevamo rimanere a scuola fino a tardi la sera, sia perché, per fare buon lavoro, bisogna impegnarsi tanto e ripetere fino allo sfinimento i cheer, i balli e le routine.
Quando a gennaio abbiamo iniziato le competizioni, io ero solo una riserva ma successivamente le mie coach mi hanno proposto di sostituire una ragazza che aveva lasciato, cambiando il mio ruolo. Così ho dovuto imparare la routine da capo, però ero felicissima dell’opportunità e ho dato il massimo. La stagione delle gare è stata stancante ma è andata molto bene ha regalato grandi soddisfazioni!
La settimana scorsa ho avuto la penultima gara, ovvero gli State. Non me ne sono resa conto fino al pomeriggio stesso quando eravamo in attesa del nostro turno. Sembrava quasi un sogno, un film. È stata una giornata lunghissima, eravamo gli ultimi ad esibirci ma, nonostante la tensione accumulata, in pedana abbiamo dato il 100% ballando all’unisono, come fossimo parti di un unico corpo danzante.
La premiazione è un momento che non dimenticherò mai nella vita: io e le mie compagne ci stavamo tenendo per mano con gli occhi chiusi e, quando hanno decretato la nostra squadra vincitrice, improvvisamente siamo saltate in piedi gridando di gioia e abbracciandoci. Il nostro lavoro, la costanza e i sacrifici sono stati tutti ripagati. Adesso ci stiamo già preparando di nuovo: siamo in partenza per i nazionali, l’emozione non mancherà ma comunque vada sono già davvero felice di questo percorso. Sono stati sei mesi intensi e davvero importanti: ho conosciuto persone meravigliose, ho trovato amiche, compagne e mentori, ho scoperto uno sport che amo e un talento che non sapevo di avere, ho avuto la possibilità di vivere uno dei sogni che hanno nel cassetto tantissimi teenager come me. L’ho vissuto a pieno e oggi posso dire che siamo campioni dell’Oregon!”