Una carità che guarda in faccia la realtà. È quel che propone la Caritas diocesana per la prossima Giornata della testimonianza della carità, la giornata nella quale tradizionalmente la comunità cristiana riflette su come essere a fianco delle povertà e delle fragilità. Quest’anno, a causa delle disposizioni anti-contagio le iniziative programmate per domenica 29 marzo sono state annullate, come tante altre attività pastorale di questo periodo. Ma la proposta che arriva dalla Caritas diocesana è quella di vivere questa Giornata in modo diverso: raccogliendo fondi per l’ospedale dove medici e infermieri lottano in prima linea contro l’epidemia di Coronavirus.
“Ogni giorno anche da noi cresce il numero dei contagi – scrive il delegato diocesano per la carità, don Alain Gonzalez Valdès – e insieme a questo cresce drammaticamente il numero di morti, che sono nonni, genitori, amici, persone che avevano una famiglia e delle relazioni. Questa situazione ci tocca profondamente e ci fa soffrire, ma la fede in Gesù Risorto ci dice che la morte e il buio di questo momento non sono la parola definitiva sulla nostra vita. L’avvenimento della Pasqua proclama con forza che la luce illumina anche il buio della notte, di ogni notte”.
Di qui la proposta per tutti i fedeli, di tutte le parrocchie: “Testimoniamo la carità con un gesto di generosità verso una delle strutture sanitarie che sono in prima linea in questa situazione di emergenza. Coma Caritas diocesana ci sembra importante lanciare un forte richiamo verso un impegno urgente in questo momento della nostra storia, cittadina e nazionale. Questo è il modo in cui vi proponiamo di testimoniare la carità adesso”.
E in questa direzione, la Diocesi ha fatto il primo passo, con una donazione di 15mila euro al presidio ospedaliero di Ravenna. E la Caritas seguirà a breve, spiega il direttore: “Stiamo aspettando indicazioni su quale tipo di presidio o materiale sanitario serve di più. Appena ci daranno questo dato, faremo una donazione anche a noi”.
Concretamente, le donazioni in denaro possono essere indirizzate a “Azienda Ausl Romagna”, Intesa San Paolo, Iban: IT34W0306913298100000300064, Tesoreria Azienda Unità sanitaria locale della Romagna, con la causale: Covid-10 per l’ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna.
Oppure è possibile fare donazioni di materiale o presidii sanitari (una forma di carità particolarmente apprezzata in questo momento per l’immediata possibilità di utilizzare queste donazioni), contattando Patrizia Barattoni (Ausl): patrizia.barattoni@auslromagna.it, cell. 338 5322905