Condividere e analizzare informazioni per prevenire e contrastare cyber attacchi, segnalare le emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti informatici, identificare l’origine degli attacchi che hanno come obiettivo gli asset tecnologici pubblici del territorio emiliano-romagnolo, sensibilizzare i più giovani.
Sono alcune delle azioni previste dal Protocollo d’intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici su sistemi informativi critici sottoscritto da Regione Emilia-Romagna, Lepida ScpA e il Centro operativo per la sicurezza cibernetica – C.O.S.C. Emilia-Romagna della Polizia di Stato.
I contenuti sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa a Bologna dall’assessora alla Scuola, università, ricerca, agenda digitale, Paola Salomoni, dal questore di Bologna Isabella Fusiello e da Alessandra Belardini, dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica dell’Emilia-Romagna.
I sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni istituzionali della Regione, di Lepida ScpA e delle altre Pubbliche Amministrazioni locali sul territorio sono da considerare infrastrutture sensibili la cui tutela riveste un interesse pubblico. Per questo è necessario prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, che intenda interrompere i servizi, sottrarre indebitamente informazioni.
“La Polizia di Stato è un alleato fondamentale per migliorare la sicurezza dei nostri sistemi e attraverso di noi dare supporto agli enti del territorio- commenta l’assessora alla Scuola, università, ricerca, agenda digitale, Paola Salomoni. Oltre alla difesa in prima linea, insieme alla Polizia di Stato vogliamo anche pensare a come preparare le nuove generazioni per dare consapevolezza ai giovani e in questo modo lavorare sulla prevenzione”.
“La strategia preventiva – sottolinea il questore Isabella Fusiello– rappresenta la migliore arma per far fronte ad un progetto di sicurezza partecipata che consenta a tutte le forze in campo di fare la propria parte e raggiungere un elevato livello di collaborazione e sinergia istituzionale”.
“Lo scambio costante di informazioni – aggiunge Alessandra Belardini, dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica dell’Emilia-Romagna – fra questa Specialità e partners così importanti come la Regione e Lepida, azienda leader nel settore, trova oggi il suo formale riconoscimento e la sua naturale realizzazione in termini di protezione e creazione di best practices condivise”.
Cosa prevede il Protocollo
Nel dettaglio, il Protocollo, che ha validità triennale, prevede un piano di collaborazione per condividere e analizzare informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti in pregiudizio delle infrastrutture informatiche di Regione Emilia-Romagna, Lepida ScpA e delle altre Pubbliche Amministrazioni locali; segnalare emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti che possano danneggiare i servizi informatici e di telecomunicazione. E ancora identificare l’origine degli attacchi che abbiano come destinazione le infrastrutture tecnologiche di Regione Emilia-Romagna, di Lepida ScpA e delle altre Pubbliche Amministrazioni Locali sul territorio o che traggano origine dalle medesime.
Inoltre, sarà sviluppata una attività formativa rivolta ai dipendenti di Regione, Lepida e delle altre Pubbliche Amministrazioni sui sistemi e sulle tecnologie informatiche utilizzate, nonché sulle procedure di intervento per prevenire e contrastare gli accessi illeciti o i tentativi di accesso illecito ai danni di tali sistemi e tecnologie.
Particolare attenzione è rivolta anche ai più giovani per i quali saranno organizzati eventi di sensibilizzazione e formazione, anche attraverso l’uso della gamification.
Infine, sarà realizzata una campagna di comunicazione sui principali quotidiani e spot dedicati da trasmettere su network televisivi e piattaforme social.