In occasione del finissage della mostra <title> </title> Officina Matteucci (C.so Mazzini 62) presenta il successo bolognese Creta e Carne prodotto dalla Compagnia Icore.
Creta e carne nasce come uno studio sul Male in quanto potenziale presente dentro tutti noi, Male che spinge a imporre i propri valori e le proprie credenze su quelle altrui, anche a costo di ferire il prossimo.
ll medium di questo studio è stato il romanzo La peste di Albert Camus, pubblicato nel 1947, ove la peste viene usata come metafora delle dittature – nello specifico il nazismo – e del Male stesso.
«Non è nostra intenzione raccontare la storia, la fabula, de La peste, ma creare un ambiente che stimoli lo spettatore in modo tale da sentirsi dentro quel mondo, circondato da ciò che per noi è uno dei nuclei del testo. L’intento è quello di innescare una serie di sensazioni fisiche ed emotive che, idealmente, possano in un secondo momento portare alla riflessione. Infatti, il progetto è stato per noi occasione di sperimentazione e ricerca artistica: cercando un dialogo tra teatro di prosa e performance all’interno di un ambiente dettato dal sound design e dalle luci».
Creta e carne punta su un impatto estetico disturbante: il corpo nudo dell’attore coperto di argilla evoca la metafora di un male asfissiante, che inquina e modella l’anima degli esseri umani.
domenica 26 maggio, ore 21.00.
inizio performance, ore 21.20
È raccomandata la prenotazione al n. 3469581945 (Stefano), 3335351787 (Lorenzo)
Ingresso: 7 euro con calice di vino incluso