“Assistiamo anche questa settimana, commenta Mattia Altini, direttore Sanitario Ausl Romagna, ad una ulteriore attenuazione della circolazione del virus, che non deve indurci in alcun modo ad abbandonare il mantenimento delle misure note di sicurezza , ma soprattutto a procrastinare la vaccinazione. Se oggi infatti siamo in questa situazione, lo dobbiamo all’importante copertura vaccinale raggiunta sul nostro territorio. Anche da parte dei ragazzi, che pur partendo dopo altre fasce di popolazione, hanno risposto in modo significativo alla chiamata vaccinale. Lo sforzo organizzativo che anche in queste ore stiamo facendo, impiegando i nostri mezzi mobili (mercati, sagre, scuole) è teso ad informare e convincere le persone che ancora attendono o sono dubbiose sull’importanza vaccinale. Più si ritarda e maggiore è la possibilità che il virus riprenda a circolare, soprattutto adesso che l’autunno è alle porte” .
Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all’evoluzione del quadro epidemiologico dell’infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 6 al 12 settembre (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento, si sono registrate 906 positività (3,9%) su un totale di 23.559 tamponi.
Si registra un calo dei nuovi casi in termini assoluti (-93). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello verde 2, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive maggiore del 70%. In totale sono ricoverati 75 pazienti, di cui 8 in terapia intensiva, il cui trend è costante e in leggero calo.