Per l’emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19, GVM Care & Research attivo a supporto della Regione Emilia Romagna e delle AUSL locali già dalla prima settimana di marzo con Villa Torri Hospital, inserisce nella rete emergenziale, in accordo con le istituzioni, anche Maria Cecilia Hospital e San Pier Damiano Hospital. In totale ora sono 5 gli ospedali GVM a supporto del Servizio Sanitario Regionale: Maria Cecilia Hospital a Cotignola (Ra), San Pier Damiano Hospital a Faenza (Ra), Clinica Privata Villalba e Villa Torri Hospital a Bologna, Salus Hospital a Reggio Emilia.
Già attivo, su richiesta dell’AUSL Romagna, Maria Cecilia Hospital, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, ha trasformato una parte della propria terapia intensiva in area Covid per accogliere i pazienti affetti da Covid-19 provenienti da altri ospedali del territorio. Si tratta di 8 posti letto nel reparto di Terapia Intensiva ad alta tecnologia con box isolati. Questa area si trova nel piano della terapia intensiva di Maria Cecilia Hospital, con 24 posti letto complessivi, ma in un’ala separata rispetto al resto del reparto. Ogni paziente nel box è monitorato tramite una consolle centrale del reparto, con la quale è possibile creare condizioni di pressione neutra, positiva o negativa.
Per contribuire a decongestionare le attività urgenti e indifferibili, si sta in questi giorni perfezionando un possibile accordo organizzativo con l’AUSL Romagna con cui le attività chirurgiche urgenti e indifferibili degli Ospedali Pubblici saranno trasferite insieme alle equipe e pazienti nelle sale operatorie dell’Ospedale di Cotignola. Il possibile accordo di collaborazione ha l’obiettivo di supportare la struttura pubblica nella gestione dei pazienti chirurgici con priorità elevata in maniera da riuscire a fronteggiare meglio l’assistenza di un numero elevato di pazienti Covid-19 in Terapia Intensiva
Infine, Maria Cecilia Hospital, su indicazione dell’AUSL Romagna, sta predisponendo il trasferimento di pazienti Covid-19 che non richiedono trattamento di Terapia Intensiva presso l’Ospedale Pubblico di Lugo, che è stato trasformato da giorni in Covid Hospital, così da migliorare la gestione e la disponibilità della struttura anche per le attività descritte.
“In questo momento di emergenza sanitaria abbiamo tutti la responsabilità e il dovere di dare il nostro contributo. Maria Cecilia Hospital, come gli altri Ospedali del Gruppo, è come sempre a fianco del Servizio Sanitario Nazionale, delle Regione e dell’AUSL Romagna a beneficio dei cittadini ora più che mai – dichiara Lorenzo Venturini, Direttore Generale Maria Cecilia Hospital – Ci impegniamo quotidianamente a farlo attraverso la cooperazione nella gestione dei pazienti e la messa in disponibilità della nostra piattaforma tecnologica anche ai professionisti provenienti dagli ospedali pubblici, realizzando in questo modo un reale modello integrato di assistenza pubblico-privato che si dimostra la sua efficienza soprattutto in questi momenti”.
Sempre in ottica di solidale risposta alla richiesta di sostegno pervenuta da AUSL Romagna e AUSL di Imola, San Pier Damiano Hospital, che aveva già dato la sua disponibilità per 148 posti letto istituzioni regionali e locali, è ora attivo con 102 posti letto di cui 26 dedicati ai pazienti Covid, e 70 ai pazienti No Covid con 6 posti in Terapia Intensiva.
“San Pier Damiano Hospital, in questo momento di grave emergenza per l’Italia e sulla base dell’esperienza che il nostro Gruppo sta facendo in altre regioni del Paese, aveva già dato la sua disponibilità alla Ausl Romagna per supportare gli Ospedali Pubblici e i cittadini – afferma Maria Cecilia Sansavini, Amministratore Delegato di San Pier Damiano Hospital –. Per questa ragione abbiamo investito direttamente convertendo anche un nostro intero reparto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19 e siamo già attivi per fare la nostra parte. Questo importante sforzo organizzativo è merito di tutti i nostri tecnici, infermieri, medici e operatori di staff a qualsiasi livello che, con grande senso di responsabilità, hanno dedicato loro stessi alla realizzazione di tutto questo nell’interesse della popolazione.”
A Bologna GVM, con Clinica Privata Villalba, Struttura Ospedaliera Polispecialistica, ha inoltre sottoscritto un protocollo di intesa con la AUSL di Bologna mettendo a disposizione 7 posti letto di Terapia Intensiva, per pazienti Covid e, in caso di necessità, l’intera struttura con ulteriori 64 posti letto. Al momento, tutti i letti di Terapia Intensiva sono già stati occupati da pazienti Covid provenienti dalle strutture pubbliche, oltre a parte dei posti letto in degenza destinati a pazienti Covid che non necessitano di Terapia Intensiva. Sono attesi a breve altri pazienti. Villalba prosegue, in base ai decreti vigenti, l’attività indifferibile per la chirurgia oncologica.
“Siamo attivi e tutto il personale, dai medici ai tecnici, infermieri e Oss, è instancabilmente al lavoro per offrire la sua continua assistenza – dichiara Alberto Di Perna Amministratore Delegato di Clinica Villalba – come lo è il personale di servizio che sanifica e igienizza continuamente la struttura. Essere insieme in questa complessa guerra contro un nemico invisibile non è semplice, ma siamo al fianco delle istituzioni sanitarie e a servizio dei cittadini di Bologna e delle province vicine”.
In Emilia Romagna, oltre ai già citati Maria Cecilia Hospital, San Pier Damiano Hospital e Clinica Villalba, GVM Care & Research aveva messo a disposizione, e già attive, le seguenti strutture ospedaliere per sostenere l’attività degli Ospedali Pubblici:
- A Bologna GVM, con Villa Torri Hospital, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il SSN, ha siglato inoltre, un accordo con il Policlinico S. Orsola Malpighi che prevede la messa a disposizione di sale operatorie, terapia intensiva e personale medico-infermieristico per interventi di cardiochirurgia e chirurgia vascolare (posti letto totali eventualmente a disposizione 99)
- A Reggio Emilia GVM, con Salus Hospital, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il SSN, ha messo a disposizione, siglando un accordo con l’AUSL di Reggio Emilia, sale operatorie, anestesisti, personale infermieristico, 4 posti letto in Terapia Intensiva e 20 in degenza ordinaria per pazienti non Covid-19, per alleggerire il carico di attività in urgenza sugli Ospedali pubblici. (Posti letto totali eventualmente a disposizione 107)