Sabato 16 dicembre è stato inaugurato a Zagonara un nuovo defibrillatore, donato alla comunità dall’associazione Vita Cuorevivo di Barbiano. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Cotignola Luca Piovaccari, insieme al presidente dell’associazione Pio Zannoni. Erano inoltre presenti il sindaco di Lugo Davide Ranalli, il consigliere regionale Mirco Bagnari e il presidente della Consulta di Voltana Secondo Valgimigli, in quanto parte del territorio di Zagonara ricade nel comune di Lugo.
Il defibrillatore è collocato nel parcheggio di via Zagonara, in una posizione centrale rispetto al centro abitato e vicino al campo sportivo parrocchiale.
“Ringraziamo l’associazione Vita Cuorevivo per questo nuovo dono alla comunità – ha dichiarato il sindaco Luca Piovaccari -. Si tratta dell’ennesimo risultato di un percorso sviluppato negli anni, che ci permette oggi di avere una distribuzione capillare e strategica di defibrillatori su tutto il territorio comunale. Sappiamo che la disponibilità di questi dispositivi a volte può segnare la differenza tra la vita o la morte, ovviamente alla diffusione dei macchinari è necessario predisporre di pari passo un’adeguata formazione di persone che siano in grado all’occorrenza di utilizzarli: è fondamentale che tutta la cittadinanza partecipi attivamente a questo progetto per far sì che, alla dotazione dei defibrillatori, si accompagni una diffusa cultura della prevenzione”.
I defibrillatori comprati dall’associazione “Vita Cuore Vivo Onlus” di Barbiano sono 16, di cui 14 fissi e uno mobile dato ai Carabinieri della stazione di Cotignola per la pattuglia e uno mobile utilizzato per le manifestazioni di piazza, a disposizione delle varie associazioni.
I 14 fissi sono installati nei campi sportivi e nelle palestre di Cotignola e Barbiano, nelle farmacie di Cotignola e Barbiano, nel circolo della frazione di San Severo, nel circolo della frazione di Budrio, negli ambulatori medici di Cotignola e Barbiano. Il primo è stato installato nel 2005: “Il Decreto Balduzzi, che obbliga gli impianti sportivi a disporre di un defibrillatore, risale al 2013: l’associazione Vita Cuorevivo si è attivata in questo senso ben prima che lo prevedesse la legge, dimostrando un alto senso di responsabilità e solidarietà nei confronti della propria comunità”.