È alle porte la 59esima edizione della Sagra del vino tipico romagnolo, la festa cotignolese d’autunno che celebra la vendemmia e che quest’anno si svolgerà sabato 2 e domenica 3 ottobre.
Sabato 2 ottobre il pomeriggio inizia con la pesca di beneficenza presso i portici della collegiata di Santo Stefano. Alle 15 iniziano i mercatini dell’artigianato per le vie del paese.
Alle 17 in piazza Vittorio Emanuele II c’è la Festa dello sport che prevede la parata delle associazioni sportive con la banda filarmonica “Ludovico Ariosto” della città di Ferrara e a seguire la premiazione delle eccellenze sportive.
Alle 18 apre lo stand gastronomico della Pro Loco di Cotignola in piazza Mazzini con primi fatti a mano, carni alla griglia, castrato, piadina e pizza fritta, il tutto accompagnato dal vino tipico romagnolo. In piazza alle 19 ci sarà il gran concerto della filarmonica di Ferrara; alle 20.30 Alfonso Nadiani presenterà il nuovo libro Bò…bò da gnìt (Edizioni tempo al libro, Faenza) con intermezzi di musica popolare romagnola con il “Trì lé mej”. La serata si conclude alle 21 con Maria Pia Timo in “Corpo”: i grandi temi dell’attualità stringente, permeando il corpo ostentato, caldo e burroso di Maria Pia Timo, si fondono con le tematiche più varie.
Domenica 3 ottobre si comincia alle 10.15 con la festa della Madonna del rosario che prevede la processione con partenza dalla chiesa della collegiata e a seguire la santa messa. Durante l’intera giornata c’è la pesca di beneficenza presso i portici della collegiata; il ricavato andrà a favore delle opere parrocchiali.
Alle 12 apre lo stand gastronomico che sarà attivo fino alla sera. Alle 15 iniziano i mercatini dell’artigianato per le vie del paese, mentre in piazza ci sarà il rito della pigiatura dell’uva a piedi scalzi, come una volta, accompagnata dai ballerini delle Comete di Romagna e dalla musica dei Melardot, e alle 19.30 la gara di frusta romagnola “Trofeo schiocco d’estate – La finalissima”.
In occasione della sagra si potrà visitare la mostra “100 Arialdo Magnani – Pittura ceramica poesia” a cura di Aldo Savini, allestita a palazzo Sforza (corso Sforza 21, il venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, aperta fino al 17 ottobre).
Inoltre sarà fruibile l’esposizione di ex-voto in ceramica di Eleonora Dalmonte presso la cappellina del crocifisso nella collegiata di Santo Stefano.
Nel giardino di Casa Varoli, in corso Sforza 24, ci sarà un’ampia selezione di vini e miscelati con i ragazzi di E’ Pastròcc, mentre in piazza Mazzini ci sarà “Degusto con gusto”, con il calice per degustare i vini partner. Nella giardino della Torre d’Acuto aperitivo all’ombra del campanone a cura di Cotignola Invita. Inoltre, tutti i commercianti del centro proporranno per l’occasione specialità enogastronomiche.
La sagra collabora con la casa protetta “Tarlazzi-Zarabbini” per la promozione del progetto di raccolta fondi “Un filo verde che ci unisce”. Presente a Cotignola da decenni, la struttura svolge un fondamentale ruolo di accoglienza e cura degli anziani del territorio. In seguito al lungo periodo di pandemia è nata l’idea di regalare una “coccola” agli ospiti della struttura: un giardino accessibile, uno spazio verde fruibile per il benessere di chi ci vive. Per donazioni è possibile effettuare un bonifico presso la Banca credito cooperativo ravennate e imolese, filiale di va Canneti (Ravenna); Iban IT26B0854213103036000100029 con causale “Erogazione liberale per Progetto Giardino CRA Tarlazzi”.
La Sagra del vino tipico romagnolo è organizzata dalla Pro Loco di Cotignola con il patrocinio e la collaborazione del comune di Cotignola, in collaborazione con il Comitato feste e sagre e con la partecipazione di Cotignola Invita. Per ulteriori informazioni scrivere a info@prolococotignola.com.