Una sinergia fra mare, città d’arte, musei, entroterra e collina. È la nuova formula del turismo ravennate che le istituzioni locali stanno cercando di diffondere agli operatori turistici in vista della prossima estate. In poche parole, un cambio radicale nel modo di pensare. Consigliare infatti ad un turista di recarsi in un museo, invece di accomodarsi sotto l’ombrellone non deve essere più visto dai titolari di uno stabilimento balnerare come una perdita d’incasso, ma come una qualificazione della propria proposta verso i turisti, che saranno così incentivati a tornare in un luogo dove hanno a disposizione tutte le informazioni di cui hanno bisogno per conoscere il territorio. Il tema è stato al centro, anche se non in maniera non ufficiale, di numerosi confronti all’ultima Fiera delle Imprese Balneari di Ravenna