Fornire un contributo concreto per chiarire i contenuti della nuova riforma del lavoro sportivo, entrata ufficialmente in vigore il 5 settembre scorso con la pubblicazione del decreto legislativo 120/2023, correttivo dei vari decreti attuativi. E’ questo l’obiettivo dell’incontro che il comitato territoriale del CSI Ravenna-Lugo ha organizzato nella serata di lunedì 11 dicembre alla Sala Buzzi, con inizio alle 20.30. Il titolo dell’incontro, che si avvale del patrocinio dell’Assessorato allo sport del Comune di Ravenna, è “Riforma dello sport tra novità e dilemmi” ed è riservato a tutte le società sportive del territorio, non solo a quelle affiliate al comitato territoriale del CSI. Ad illustrare i contenuti della riforma sarà Marco Guizzardi, ex presidente del CSI Ravenna e oggi direttore dell’Area Servizi al territorio e tesseramento CSI nazionale.
Sarà, quindi, l’occasione per capire come è cambiata la vita delle società sportive e come districarsi nel labirinto delle nuove normative di legge.
“In realtà, più che di riforma parlerò di riforme dello sport – spiega Guizzardi – perché andremo a guardare tutte le novità introdotte dai vari decreti. Ognuna delle riforme tocca ambiti diversi. E’ il primo incontro che come CSI facciamo nel nostro territorio ed è doveroso farlo perché le società sportive hanno bisogno di avere un quadro chiaro e semplificato delle procedure da seguire e devono essere sensibilizzate a non sottovalutarle”.
Dopo il decreto correttivo, questa riforma mette a norma una serie di aspetti che determinano una svolta epocale nel modo di operare delle società sportive: dall’istituzione della figura del lavoratore sportivo alla disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative, dai compensi alle prestazioni sportive dei volontari fino all’adeguamento degli statuti, alla tutela della maternità e all’inquadramento di arbitri, direttori di gara e dipendenti della Pubblica amministrazione.
“Questa riforma è arrivata tutta in una volta ed è mancata un’adeguata informazione – aggiunge Guizzardi – e in questo momento le società sono disorientate e non sanno bene come comportarsi. Sicuramente adesso le società e gli organismi sportivi devono gestire un incremento esponenziale di burocrazia per avere gli stessi diritti e le stesse cose di prima ma anche un aumento di costi per sostenere la trasformazione di un collaboratore con compenso in un lavoratore con tutti i diritti e le tutele del caso ma anche per pagare tutti i professionisti di cui sarà necessario avvalersi: dal commercialista al consulente per tutti gli aspetti contrattuali. Ma molte problematiche stanno emergendo in corso d’opera. Con questa serata, come ente di promozione cercheremo di fornire il nostro contributo a orientarsi in questa nuova normativa”.