La violenza contro le donne è diffusa e non appare affatto in diminuzione. Le donne sono vittime di diverse forme di violenza da quella fisica a quella psicologica, economica e stalking.
Linea Rosa è impegnata, da oltre trent’anni, nella difesa delle donne che subiscono violenza di genere e attraverso il centro di prima accoglienza e le case rifugio (due delle quali nel territorio cervese) fornisce una risposta concreta per uscire dal maltrattamento.
Nell’anno 2023 vi è stato un aumento pari al 45% delle donne che si sono rivolte allo sportello di Cervia rispetto al 2022; nel 2023 sono state 31 le donne a fronte delle 17 dell’anno precedente. Tutte le donne erano residenti nel Comune di Cervia, 30 di loro hanno dichiarato di subire violenza, tutti gli autori di violenza erano dalla donna conosciuti e nella maggioranza dei casi si trattava di uomini con cui aveva o aveva avuto una relazione (9 coniuge, 4 convivente, 11 l’ex). Le violenze che le donne hanno dichiarato di avere subito sono in 28 casi psicologica, in 16 economica, in 15 casi fisica, in 4 casi sessuale e stalking.
Sono 24 le donne che hanno figli i quali hanno subito violenze sia dirette che assistita in 17 casi, in 16 solo assistita ed in un solo caso diretta.
“Il nostro compito- sottolinea Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa– spazia su diversi fronti, tutti atti a fornire sostegno e supporto alle donne vittime di violenza e sono numerosi i progetti messi in campo allo scopo di prevenire la violenza in tutte le sue forme. Da anni organizziamo, gratuitamente anche Corsi di autodifesa allo scopo di offrire alle partecipanti sia strumenti pratici che psicologici che possano rivelarsi d’aiuto in caso di aggressioni e questo corso è stato possibile grazie al finanziamento messo in campo dall’Amministrazione Comunale”.
“Dal giugno 2009 l’Associazione Linea Rosa gestisce, con competenza, ed in rete con i servizi del territorio, uno sportello d’ascolto a Cervia, in convenzione con il Comune – dichiara l’Assessora alle Pari Opportunità Michela Brunelli. – Grazie al lavoro quotidiano delle operatrici e volontarie le donne che subiscono violenze e maltrattamenti hanno la possibilità di trovare una via d’uscita dalla relazione violenta. Le operatrici offrono un servizio h24 per le Forze dell’Ordine e questo permette alla donna di trovare un supporto anche nell’emergenza. Dai dati che ho ricevuto pochi giorni fa ho potuto apprendere che allo sportello si sono rivolte 317 donne per denunciare le violenze subite e per avere una opportunità di cambiamento.”
Il corso sarà composto da una parte teorica (giovedì 14-21 e 28 marzo dalle ore 20,30 alle ore 22,30) e una parte pratica in palestra per successivi 7 giovedì nei mesi di aprile e maggio.
Per poter accedere alla parte pratica è necessario frequentare tutte e tre le giornate di formazione teorica.