“A seguito dei provvedimenti assunti dal governo, dal ministero della Salute e dalla Regione Emilia-Romagna, per fronteggiare il propagarsi del Coronavirus, che purtroppo ha colpito con vittime e contagi in alcune regioni del Nord (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna), riteniamo necessario dotare il personale del comparto vigilanza privata che opera in luoghi sensibili e aperti al pubblico (come: porti ed aeroporti, ospedali e sert, stazione dei treni e degli autobus, centri commerciali etc…) dei necessari dispositivi di sicurezza individuali come per esempio: gel disinfettante, guanti monouso e mascherine. Un kit monouso a disposizione delle guardie giurate armate e non armate che utilizzano auto pattuglia e furgoni portavalori. Si chiede altresì che gli stessi mezzi siano periodicamente igienizzati a scopo preventivo”. A lanciare la richiesta è Filippo Lo Giudice, segretario regionale Emilia-Romagna del sindacato Ugl Sicurezza Civile, che nella mattinata di lunedì 24 febbraio ha inviato una lettera a tutti gli istituti privati di vigilanza della regione.
“Auspicando la condivisione urgente per la prevenzione da assumere e nell’attesa di regolamentare in questa fase emergenziale l’uso della mascherina da parte del personale di sicurezza senza incorrere in sanzioni disciplinari da parte degli Istituti di Vigilanza Privata, visto che gli addetti sono tenuti ad osservare regole severe sulla divisa e sull’equipaggiamento di servizio e che i regolamenti questurili descrivono nel dettaglio le norme di servizio”: aggiunge Filippo Lo Giudice ricordando che come segretario regionale tutela una categoria “particolarmente votata al contatto con le persone e dunque più esposta al rischio potenziale”.