Sospese le Messe per il mercoledì delle Ceneri, consentite invece quelle feriali, se celebrate in spazi ampi (non in cappelle), evitando però lo scambio della pace e la distribuzione della Comunione in bocca (verrà invece distribuita sulla mano). Sospesi tutti gli incontri di catechismo, di oratorio, dopo scuola, attività sportive e teatrali nelle parrocchie, e le benedizioni pasquali, fino al primo di marzo. Indicazioni specifiche per come vivere l’inizio della Quaresima, nella preghiera, e in particolar modo il mercoledì delle Ceneri, il 26 febbraio. Sono le indicazioni che arrivano dal vescovi dell’Emilia-Romagna e in particolare dalla Diocesi di Ravenna-Cervia e dall’arcivescovo, monsignor Lorenzo Ghizzoni per le attività pastorali e le celebrazioni religiose alla luce delle restrizioni imposte dall’ordinanza per contrastare la diffusione del Coronavirus sul territorio.
- Ci si attenga sempre a criteri di prudenza, evitando in ogni modo concentrazione di persone in spazi ristretti e per lungo tempo.Le chiese rimangono aperte al culto e alla preghiera individuale, non a gruppi, secondo le consuetudini.
- Fino a nuova disposizione sono sospese le celebrazioni con grande afflusso di fedeli.
- Le messe feriali, se sono partecipate da pochi fedeli, si possono celebrare in spazi larghi (non cappelle).
- Per i funerali, qualora il numero dei partecipanti sia elevato, si suggerisce di limitarsi al rito delle esequie nella forma più breve.
- Nelle S. Messe si scambi l’augurio di pace solo verbalmente e si dia la S. Comunione sulla mano e non in bocca.
- Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere.
- Le benedizioni Pasquali sono sospese fino al primo marzo.
- Per questa settimana sono sospesi gli incontri di catechismo e dei gruppi parrocchiali, le attività di oratorio, di dopo-scuola, sportive, teatrali, cinematografiche e ogni genere di aggregazione.
- Il Mercoledì delle Ceneri sono sospese tutte le celebrazioni. Sarà inviata una preghiera per ricordare in casa l’inizio della Quaresima e dedicare un congruo tempo alla preghiera in famiglia, ricordando in particolare i malati, quanti sono colpiti dal corona virus e quanti in modi diversi si adoperano per limitarne le conseguenze, in particolare il personale sanitario e di ricerca scientifica. Sarà possibile seguire la Messa trasmessa dalla televisione.
- I Centri d’ascolto della Caritas diocesana e parrocchiale sono chiusi. Previo accordo telefonico possono essere fissati colloqui strettamente necessari in questa settimana.
- Le eventuali (solo se necessarie) distribuzioni alimentari avvengano per singolo appuntamento, mentre sono sospese le distribuzioni di vestiti.
- Le mense parrocchiali predispongano la fornitura di pasti in porzioni singole e “d’asporto”.
La situazione è in continua evoluzione e pertanto ci si riserva di diramare al bisogno nuove disposizioni. Siamo tutti interessati ad affrontare con determinazione, senza panico né leggerezza, una situazione che chiede vigilanza e senso del bene comune. Molte riunioni sono state cancellate. Questo ci aiuterà a comprenderne il valore con maggiore profondità e ad avere più tempo per la riflessione e la preghiera personale.