Dei 10 nuovi casi di positività riscontrati oggi in provincia di Ravenna, 4 sono pazienti di sesso femminile di 63, 68, 87 e 92 anni, e 6 di sesso maschile di 40, 55, 64, 65, 80 e 83 anni.
Tre di essi sono in isolamento domiciliare in quanto privi di sintomi o con sintomi lievi, 3 sono ricoverati all’ospedale di Ravenna comunque in buone condizioni, mentre gli altri risultano ricoverati in una struttura privata del territorio. Tre di essi risultano residenti fuori dal territorio provinciale di Ravenna, mentre per gli altri sono al vaglio contatti con casi già noti.
Tre dei pazienti precedentemente ricoverati in ospedale, nelle ultime ore sono stati dimessi e risultano clinicamente guariti.
In Emilia-Romagna sono complessivamente 1.947 i casi di positività al Coronavirus, 208 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Passano da 6.640 a 7.600 i campioni refertati. Si tratta di dati disponibili e accertati alle ore 12.00, sulla base delle richieste istituzionali.
Complessivamente, sono 811 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 112 (8 in più rispetto a ieri). E salgono a 43 (ieri erano 38) le guarigioni, 41 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 2 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.
Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 113 a 146: 33, quindi, quelli nuovi, che riguardano 22 uomini e 11 donne; per dieci delle persone decedute erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici. I nuovi decessi registrati riguardano 15 residenti nella provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 2 in quella di Rimini, 5 Reggio Emilia, uno Modena, uno Cesena e uno in quella di Cremona.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 679 (15 in più rispetto a ieri), Parma 430 (52 in più), Rimini 312 (67 in più), Modena 190 (27 in più), Reggio Emilia 123 (9 in più), Bologna 122, di cui 42 del circondario imolese (complessivamente 14 in più, tutti a Bologna), Ravenna 41 (10 in più), Forlì-Cesena 33 (di cui 22 a Forlì e 11 a Cesena, complessivamente 9 in più, di cui 4 a Cesena e 5 a Forlì), Ferrara 17 (5 in più rispetto a ieri).
Punti triage per le strutture sanitarie
Mentre sono in corso vari sopralluoghi per programmare ulteriori interventi che si concretizzeranno nei prossimi giorni, si stanno potenziando i triage di Mirandola e Vignola (MO), con l’installazione di due ulteriori tende, in aggiunta alle roulotte già utilizzate.
Diventano quindi 17 i punti triage, così distribuiti:
- 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni);
- 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro);
- 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla);
- 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo nel Frignano e Modena città, dove la tenda è davanti alla sede del 118, a supporto degli operatori);
- 1 nella città metropolitana di Bologna (Imola);
- 1 in provincia di Ferrara (Cento)
- 1 nella Repubblica di San Marino.
Carceri e strutture penitenziarie
Come per gli ospedali, sono in corso sopralluoghi per definire nuovi interventi da rendere operativi nei prossimi giorni. Ormai ultimato l’allestimento di una tenda davanti al carcere di Piacenza, che si va ad aggiungere a quelle già attive davanti alle carceri di Ferrara, Forlì, Rimini, Ravenna e Parma, e alla casa circondariale di Castelfranco Emilia (Mo).
Un ulteriore gazebo nel cortile davanti al Tribunale dei Minori di Bologna (via del Pratello), offre riparo a parenti, avvocati e persone in attesa di accedere all’edificio. Inoltre, è stato smontato il modulo per filtrare gli accessi, installato davanti al carcere della Dozza (Bologna).
DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
Dopo le 80mila mascherine chirurgiche di ieri, il Dipartimento nazionale della protezione civile ne ha consegnate altre 160mila. Confermati i dati sulle 131.000 mascherine modello ffp2, le 3.180 mascherine modello ffp3 e le 738 tute mono uso.
Ulteriori consegne sono attese fin dalle prossime ore. Tutto il materiale proveniente dal DPC viene portato al deposito sanitario regionale di Reggio Emilia, da cui viene distribuito secondo i criteri prefissati, a uso esclusivo di medici, infermieri e personale sanitario (l’Agenzia non provvede a distribuire alcun dispositivo di protezione individuale).
Volontariato
Alla data dell’11 marzo, si sono sommate 823 giornate di lavoro volontario, tutte impegnate in attività di logistica. Oggi, 12 marzo, il dato provvisorio fotografa 47 volontari in azione.
I nuclei più numerosi che risultano oggi in attività sono quelli del coordinamento provinciale di Piacenza (9) e dell’Anpas (31): in particolare, l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ha esteso il suo impegno al trasporto con autoambulanza, in supporto alle attività contemplate nelle convenzioni con le aziende Ausl