Sta proseguendo l’organizzazione della nuova fase della campagna di vaccinazione contro il coronavirus. Come confermato dalla Regione Emilia-Romagna, la campagna di vaccinazione a tutta la popolazione inizierà a marzo, ma una delle ipotesi al vaglio dell’azienda sanitaria in questi giorni è quella di anticipare a febbraio le cosiddette categorie a rischio. Una decisione definitiva verrà presa in base al numero di vaccini a disposizione e a seconda dell’andamento della campagna vaccinale che, ad oggi, vede l’Italia in testa per numero di vaccinati fra i paesi dell’Unione Europea. Verosimilmente quindi a febbraio le persone anziane, che non vivono nelle strutture sanitarie, e le persone con disabilità potrebbero essere chiamate per eseguire il vaccino. In questi giorni l’Ausl Romagna sta raccogliendo la disponibilità di medici e infermieri in pensione di entrare all’interno delle squadre vaccinali, mentre è in fase di discussione il ruolo dei medici di famiglia: alcune delle loro sigle sindacali hanno dato la disponibilità a vaccinare.
Sono questi alcuni argomenti trattati durante una diretta organizzata dall’Onorevole Marco Di Maio a cui ha partecipato anche Claudio Vicini, direttore del Dipartimento “Testa-collo” Ausl Romagna