Per il territorio provinciale di Ravenna oggi si sono registrati 196 casi: si tratta di 103 pazienti di sesso maschile e 93 pazienti di sesso femminile; 60 asintomatici e 136 sintomatici; 190 in isolamento domiciliare e 6 ricoveri.
Nel dettaglio: 88 per contact tracing; 78 per sintomi; 30 per test privati.
I tamponi eseguiti sono stati 3.880. Oggi la Regione ha comunicato 1 decesso: un paziente di sesso maschile di 79 anni. Si possono stimare in circa 83 le guarigioni.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 41.701.
Rispetto alla distribuzione sul territorio, si riportano di seguito le residenze dei casi emersi oggi:
1 fuori provincia
3 Alfonsine
10 Bagnacavallo
2 Castel Bolognese
9 Cervia
6 Conselice
2 Cotignola
20 Faenza
6 Fusignano
17 Lugo
12 Massa Lombarda
102 Ravenna
5 Russi
1 Sant’Agata sul Santerno
Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all’evoluzione del quadro epidemiologico dell’infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 13 al 19 dicembre (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).
Nella settimana di riferimento, si sono registrate 5.005 positività (9,0%) su un totale di 55.888 tamponi.
Si registra un sensibile aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+1153). In totale sono ricoverati 240 pazienti, di cui 26 in terapia intensiva.
“ Il quadro epidemiologico, anche nella settimana presa a riferimento conferma un trend in aumento della circolazione del virus – commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario Ausl Romagna – Un dato in linea con il livello regionale e nazionale, che evidenzia la necessità di non abbassare la guardia, soprattutto in questo periodo festivo. Gli strumenti a nostra disposizione li conosciamo bene: il vaccino e le note misure di sicurezza ( utilizzo delle mascherine, igiene delle mani e distanziamento).
Ausl Romagna, ha scelto di ampliare al massimo le sedute vaccinali dedicate alla fascia 5-11 anni, soprattutto in questo periodo di chiusura delle scuole, per dare l’opportunità ai più piccoli di accedere in tempi rapidi alla somministrazione del vaccino. Allo stesso tempo anche i nostri servizi di Pediatria di Comunità stanno chiamando i ragazzi con patologie croniche , già in carico ai servizi e hanno già iniziato la somministrazione in sedute appositamente dedicate.
Stiamo assistendo già da diverse settimane ad un incremento dei casi in questa fascia di età. Invitiamo quindi i genitori a non procrastinare la vaccinazione dei propri figli. All’interno delle sedute vaccinali dedicate ai bambini, sono presenti i pediatri che potranno dare risposte ad eventuali dubbi
Stesso messaggio vogliamo rivolgere agli adulti che ancora non hanno prenotato la somministrazione della terza dose. I dati fin qui raccolti, ci dicono che la dose booster è in grado di restaurare un alto livello di protezione dalla malattia sintomatica.
I nostri centri vaccinali saranno aperti anche durante le festività natalizie. Rivolgiamo quindi un caldo invito a tutti, anche a chi è ancora dubbioso, ad approfittare di questo periodo di pausa festiva”.