E’ confermato l’appuntamento di domenica 11 settembre, indetto dal Coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile”, Legambiente e Fridays for Future di Ravenna, insiema a RECA (Rete Emergenza Climatica e Ambientale dell’ Emilia Romagna) e alla Rete nazionale contro i rigassificatori.
Stanno pervenendo diverse adesioni di associazioni e movimenti del territorio e della regione. Fra le più significative: Femminile-Maschile-Plurale, Ambiente e Territorio, Ravenna in Comune, gruppi di Greenpeace dei territori limitrofi, Coalizione Civica di Bologna, L’ Altra Faenza. Sul fronte più strettamente politico, ci sono le adesioni di Rifondazione Comunista e Potere al Popolo, della lista Unione Popolare dell’ ex Sindaco di Napoli De Magistris, e quelle di Europa Verde, Sinistra Italiana e Italexit.
Il ritrovo è alle ore 9 di domenica mattina al Pala De André, da dove partirà la camminata fino alla spiaggia libera di Punta Marina. Ovviamente sono benvenute anche le persone che non sentendosela di marciare, arriveranno in automobile e si renderanno disponibili a dare passaggi a chi sarà stanco. Pertanto anche le/i partecipanti in auto sono invitate/i a convergere sul Pala De André e non dirigersi direttamente a Punta Marina.
L’obiettivo della manifestazione, in collegamento con tutte le altre iniziative che si stanno svolgendo nel Paese, a cominciare da Piombino, come noto è quello di contrastare la svolta intrapresa dal governo sotto la spinta dei colossi dell’energia fossile, che vede nella realizzazione degli impianti di rigassificazione la punta d’ iceberg di quel sistema ostinatamente estrattivista che sta rovinando il clima, l’ambiente, la pace e il futuro delle prossime generazioni
Mentre il Presidente della Regione e Commissario straordinario dichiara che l’opera si dovrà fare a tutti i costi, diversi soggetti della società civile, a Ravenna e altrove, stanno sollevando svariate obiezioni nei confronti di questi progetti, che ostacolano il percorso verso la vera transizione energetica