Dopo due anni di sospensione forzata causa pandemia, ieri si è tornati davanti alla casa di via Carraie 58 a Ravenna per la tradizionale foto di rito dell’8 aprile, in omaggio a quei 32 uomini che nel lontano 1883 costituirono la prima cooperativa agricola braccianti del territorio.
Un’ esperienza straordinaria che da 139 anni tramanda valori e legami importanti di generazione in generazione, restituendo una realtà forte, longeva e sicura, difficilmente replicabile con forme societarie alternative alla cooperazione.
Il testimone di quel primo accordo tra lavoratori, tra cui era presente anche Nullo Baldini, è stato raccolto dalle 7 Cooperative Agricole Braccianti (CAB) della provincia di Ravenna.
Così Fabrizio Galavotti, presidente di CAB TerRa: “Dalle bonifiche dell’Agro Romano al risanamento del territorio ravennati, il contributo dei soci braccianti è stato determinante per lo sviluppo economico del Paese. Si parla di una storia lunga e importante, caratterizzata da un sentimento di fiducia instaurato nel tempo, che rende oggi la nostra cooperativa un punto di riferimento sinonimo di sicurezza”.
Per CAB TerRa l’obiettivo è garantire lavoro e futuro alle oltre 70 famiglie che dipendono direttamente dalla realtà di Piangipane, che attualmente conduce oltre 2.000 ettari di proprietà della fascia litoranea da Nord a Sud di Ravenna, fino ai confini con i comuni di Forlì e Faenza.
La parola sostenibilità, tanto di moda in questi anni, rappresenta un concetto da sempre fondamentale. “Il rapporto profittevole con il territorio e il rispetto dell’ambiente su cui si fonda il lavoro quotidiano sono tangibili – spiega Galavotti – . D’altro canto la tutela dei lavoratori e della base sociale sono valori scritti nel nostro statuto cooperativo”.
È la sicurezza data da questi principi che non lascia spazio a preoccupazioni, nemmeno in questo momento di incertezza a livello internazionale che ha portato ad un’impennata dei costi di produzione e delle materie prime. “Abbiamo le spalle larghe – chiosa il presidente Galavotti -. Nonostante le difficoltà affrontiamo il presente senza mai venire meno ai nostri valori. In questi decenni di storia abbiamo fatto fronte a tante turbolenze e criticità, ma l’attenzione ai soci e alla sostenibilità sono state le nostre armi per superare scenari in continua evoluzione”.