I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Ravenna, con la collaborazione dei militari delle Compagnie CC di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, hanno intensificato i controlli nei settori edilizia, agricoltura e strutture residenziali per anziani. L’attività ispettiva, di natura ordinaria e tecnica, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Gli esiti delle verifiche svolte sul territorio provinciale hanno consentito di individuare lavoratori non registrati (in nero), accertare violazioni commesse dai datori di lavoro per irregolarità nei rapporti di lavoro instaurati e inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sono state controllate 11 imprese operanti in diversi comparti lavorativi, individuate a seguito di attività info-operativa effettuata in sinergia dall’Arma territoriale e dal NIL di Ravenna. A conclusione delle verifiche ispettive sono state riscontrate irregolarità in 6 delle aziende controllate, delle quali 2 attive a Ravenna, 1 a Cervia, 1 a Castel Bolognese, 1 a Bagnacavallo e 1 ad Alfonsine. Sono stati individuati 5 lavoratori “in nero”. Nel corso degli accessi ispettivi sono state adottate 3 sospensioni dell’attività imprenditoriale. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per 90.000 euro.

In particolare:
– Nel comune di Ravenna, il NIL Carabinieri di Ravenna, coadiuvato dai militari del Comando Compagnia CC di Ravenna, ha effettuato controlli presso:
1. una residenza sanitaria assistenziale ove veniva accertata la presenza di 1 lavoratrice “in nero” priva del permesso di soggiorno, l’omessa formazione dei lavoratori, l’omessa nomina del medico competente e l’omessa verifica periodica dell’impianto elettrico. Veniva contestata la relativa maxi-sanzione per lavoro nero ed elevate sanzioni per 20.000 euro;
2. un cantiere edile ove veniva accertata la presenza di 1 lavoratore “in nero” e l’omessa elaborazione del piano operativo di sicurezza, con la conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Elevate sanzioni per 16.000 euro;

– Nel comune di Cervia, i Carabinieri del NIL, coadiuvati dai militari del Comando Compagnia CC di Cervia, hanno effettuato controlli presso un cantiere edile ove veniva accertata l’omessa elaborazione del piano operativo di sicurezza e il mancato rispetto degli obblighi dell’impresa affidataria, con la conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Elevate sanzioni per circa 15.000 euro;

– Nel comune di Castel Bolognese, i Carabinieri del NIL, coadiuvati dai militari del Comando Compagnia CC di Faenza, hanno effettuato controlli presso un cantiere edile ove veniva accertata la presenza di 2 lavoratori “in nero”, di cui 1 privo del permesso di soggiorno, con la conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Elevate sanzioni per 17.000 euro.

– Nel comune di Bagnacavallo, i Carabinieri del NIL, coadiuvati dai militari del Comando Compagnia CC di Lugo, hanno effettuato controlli presso un’azienda agricola ove veniva accertata la somministrazione illecita di manodopera di 4 lavoratori. Elevate sanzioni per 5.000 euro.

– Nel comune di Alfonsine, i Carabinieri del NIL, coadiuvati dai militari del Comando Compagnia CC di Ravenna, hanno effettuato controlli presso un cantiere edile ove veniva accertata la presenza di 1 lavoratore “in nero” privo del permesso di soggiorno e la mancanza di ponteggio idoneo ad eliminare i pericoli di caduta dall’alto, con la conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Elevate sanzioni per 17.000 euro.