Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ravenna, nell’ambito delle attività di contrasto al riciclaggio, hanno eseguito controlli nei confronti di esercenti compro oro, mirati alla verifica del rispetto della nuova disciplina di settore introdotta con il decreto legislativo n. 92/2017 (“Disposizioni per l’esercizio dell’attività di compro oro”).
In tale contesto i Finanzieri di Ravenna, nel corso di un’ispezione ad un esercizio del capoluogo bizantino, hanno rilevato diverse violazioni alla normativa antiriciclaggio, accertando reiterate violazioni all’obbligo di adeguata verifica dei clienti nonché la mancata redazione delle schede di registrazione delle operazioni di acquisto di oggetti preziosi. Inoltre, sono stati rilevati pagamenti in denaro contante per importi superiori alla soglia di 500 euro e l’omessa segnalazione alle competenti autorità di operazioni sospette di riciclaggio.
Al termine del controllo i Finanzieri del Gruppo di Ravenna hanno comminato al titolare sanzioni amministrative fino ad un massimo di 60 mila euro.
I controlli antiriciclaggio svolti nei confronti dei compro oro rientrano nella più ampia strategia di prevenzione sull’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, settore nel quale la Guardia di Finanza opera in via primaria quale polizia economico-finanziaria.
In tale ambito la proiezione operativa del Corpo è orientata a garantire la piena tracciabilità delle compravendite di oggetti preziosi nonché a contrastare l’eventuale utilizzo delle attività economiche per finalità illegali, quali, ad esempio, la ricettazione di refurtiva e il riciclaggio di proventi illeciti.