Dopo la chiusura dei termini per la presentazione delle domande di accesso al ‘Contributo straordinario alla popolazione alluvionata’ (fissata al 13 dicembre 2024), misura inizialmente finanziata con 1,6 milioni di euro provenienti da fondi del Comune di Faenza e donazioni spontanee di privati e aziende, l’amministrazione comunale aveva preventivamente annunciato la possibilità di ampliare. Nell’ambito di una variazione di bilancio, il fondo è stato recentemente incrementato di ulteriori 550.000 euro, portando il totale complessivo a 2.150.000 euro.
Al 13 dicembre gli Uffici competenti hanno accolto 111 richieste. Inizialmente potevano accedere al contributo le famiglie che avevano subìto due alluvioni (maggio 2023 e settembre 2024) nella stessa unità immobiliare presso la quale il nucleo familiare risiedeva almeno dal 15 maggio 2023 al 18 settembre 2024. Il contributo veniva riconosciuto “esclusivamente per l’allagamento di locali ad uso residenziale al piano terra”. Non erano ammesse domande per allagamenti a locali di servizio, spazi comuni o ingressi esclusivi, anche al piano terra.
Dopo aver esaminato le domande pervenute nella prima fase e accertata la disponibilità di fondi residui, l’amministrazione comunale, anche accogliendo le richieste dei Comitati emerse durante il Tavolo di lavoro ‘Ristori alluvione’, ha deciso di riaprire i termini per la presentazione delle domande, avviando una seconda tranche di erogazione.
Da martedì 7 gennaio 2025 fino al 28 febbraio 2025 sarà quindi possibile ripresentare domanda per accedere al Contributo per chi non lo aveva fatto entro il termine del 13 dicembre. In questo caso, i criteri di accesso rimangono invariati, ma si estendono anche a chi ha subìto l’allagamento di locali di servizio posti al di sotto dell’unità abitativa, come depositi, cantine o tavernette. Per questi casi sarà possibile ottenere un contributo fino a 3.000 euro. Chi non rientrava nei criteri precedenti e ha già presentato domanda non dovrà riproporla: sarà automaticamente considerato nella nuova valutazione.
“Siamo consapevoli – spiega il sindaco Massimo Isola – delle difficoltà che molte famiglie hanno affrontato dopo le alluvioni e, proprio per questo, accogliendo anche le richieste dei Comitati, abbiamo deciso di ampliare i criteri del Contributo straordinario. Con questa misura, vogliamo offrire un sostegno concreto anche a chi, inizialmente, non rientrava tra i beneficiari. L’estensione include, per la prima volta, la possibilità di ottenere un aiuto economico per i locali di servizio danneggiati, come cantine, depositi e tavernette. È un ulteriore passo per garantire che nessuno venga lasciato indietro in questo momento di difficoltà”.