Pianificati dalla Guardia di Finanza una serie di controlli alle strutture ricettive della riviera ravennate, espletati anche con l’ausilio dei rinforzi estivi e per mezzo di specifiche operazioni a più alto impatto, alle quali hanno partecipato militari provenienti da tutti i Reparti della provincia. Il contrasto al lavoro irregolare nelle strutture turistiche e alberghiere è stata una delle priorità operative per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna anche nel corso della passata stagione turistica.
A fine luglio 2022 i finanziaeri hanno sottoposto a controllo un importante hotel a quattro stelle di Cervia, oggetto anche di segnalazione al numero di pubblica utilità “117” da parte del padre di un ragazzo minorenne, a suo dire impiegato “in nero” nella struttura per l’intera stagione estiva.
Le Fiamme Gialle, dopo aver proceduto ad identificare tutti i lavoratori presenti, hanno riscontrato la regolarità della loro assunzione attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, dalle quali è emerso che 17 dipendenti della struttura sui 25 trovati all’opera (il 68%), quasi tutti di nazionalità rumena e impiegati prevalentemente nelle pulizie ai piani, erano stati assunti con contratti di lavoro part-time, mentre di fatto venivano impiegati per oltre dieci ore giornaliere.
Sono state quindi approfondite le singole posizioni contrattuali e previdenziali e si è proceduto alla ricostruzione dei maggiori compensi spettanti in base alle effettive ore lavorate, quantificati prudenzialmente, almeno per la parte dichiarata dagli stessi lavoratori, in un totale di 26.000 euro, per i quali la società che gestisce la struttura alberghiera dovrà ora versare i relativi contributi previdenziali nonché le relative imposte non contabilizzate.
Inoltre, poiché in sede di accesso era stato rilevato un esubero di quasi 200 ospiti presenti in struttura rispetto alla capienza massima autorizzata, l’attività dei finanzieri è stata altresì orientata alla verifica del numero di posti letto effettivi rispetto a quanto indicato nella SCIA e nelle comunicazioni effettuate agli uffici comunali competenti. Dal riscontro effettuato è quindi emerso che era stato raggiunto un picco in eccesso di oltre il 60% rispetto al limite massimo, con conseguenti maggiori rischi anche per la sicurezza stessa dei turisti. Quanto rilevato è stato pertanto segnalato alle autorità competenti per i provvedimenti di competenza.
Lo sforzo operativo per contrastare gli illeciti lavorativi da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, grazie alla collaborazione istituzionale con le articolazioni ispettive dell’I.N.P.S. e dell’I.T.L., ha portato alla scoperta nel 2022 complessivamente di ben 3.465 posizioni lavorative irregolari, alla sanzione di 182 datori di lavoro, alla contestazione nel contempo di oltre 7 milioni di contributi previdenziali omessi.