Educare a una cultura del rispetto e della parità, fin dai banchi di scuola.
Sono 105 i progetti finanziati dalla Regione per promuovere le pari opportunità e contrastare la violenza di genere e molti di questi sono rivolti ai bambini e ai ragazzi, dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado: laboratori spesso indirizzati anche a insegnanti e genitori, per diffondere un’immagine femminile e maschile libera dagli stereotipi; promuovere un uso corretto dei media, contro hate speech e cyberbullismo.
Ma non solo. Tra i progetti che usufruiscono del contributo regionale anche interventi volti a prevenire e contrastare i fenomeni di violenza, nei confronti di donne in condizioni di particolare fragilità, come le donne migranti o richiedenti protezione internazionale. O come la comunità di persone sorde alla quale è rivolto un progetto per offrire attraverso la lingua LIS tutti gli strumenti necessari per riconoscere il reato di violenza e accedere al servizio di supporto e di protezione.
A proporre gli interventi, Enti Locali e Associazioni del privato sociale con sede in Emilia-Romagna, per un finanziamento complessivo da parte della Regione di 2,5 milioni di euro.
“Il contrasto alla violenza di genere richiede innanzi tutto un cambiamento di tipo culturale, che deve coinvolgere tutta la società a partire dai più giovani, coloro che saranno gli adulti di domani – ha spiegato l’assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori -. Per questo abbiamo deciso di rafforzare il nostro impegno aumentando le risorse a disposizione per questo bando: 500 mila euro in più rispetto a quello precedente, portando il plafond complessivo a 2,5 milioni di euro. Una scelta che ci ha permesso di sostenere un numero più elevato di progetti, che anche in questa edizione si caratterizzano per qualità e originalità dei contenuti. La dimostrazione che esiste sul territorio una sensibilità diffusa e crescente per questi temi”.
In prima fila anche il mondo dello sport
Tra le proposte arrivate, di particolare interesse quelle che riguardano il mondo dello sport, che può diventare un luogo privilegiato di formazione delle giovani generazioni. Tanti gli strumenti creativi proposti: teatro, musica, games e fumetti. Fino a laboratori all’aria aperta di educazione ambientale al femminile, con storie di donne che hanno lasciato un segno nel campo della scienza e della sostenibilità.
Uscito nel 2022, il bando regionale biennale è in applicazione nella Legge regionale n. 6/2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e del Piano regionale contro la violenza di genere. I costi dei progetti vanno da un minimo di 10mila e un massimo di 50mila euro e il contributo regionale può arrivare fino all’80% del costo dell’intervento.
Nel dettaglio: 5 i progetti finanziati in provincia di Piacenza con un contributo regionale di 133.182 euro, 9 in quella di Parma (210.281 euro), 10 in quella di Reggio Emilia (231.842 euro), 11 in quella di Modena (242.941 euro). A Bologna gli interventi che verranno realizzati sono 39 per un contributo di 1.053.295 euro, 10 quelli nel Forlivese-Cesenate (189.730 euro), 6 nel Ravennate (146.744 euro). Infine a Ferrara e a Rimini i progetti finanziati sono rispettivamente 5 e 10 per un contributo regionale di 111.083 e di 190.746 euro.