Mancano pochi giorni all’inizio della quarta edizione del torneo di calcio giovanile più grande d’Europa che richiamerà nel ravennate e nei lidi circa 3mila presenze. Pizzini: “In soli quattro anni si è alzato moltissimo il livello competitivo delle squadre in gara”
Un grande torneo di calcio giovanile, il più grande attualmente in Europa per quanto riguarda le categorie Esordienti 2006 e Giovanissimi 2005, ma anche una straordinaria vetrina per il territorio ravennate e un potente traino turistico in un periodo in cui comincia la destagionalizzazione.
E’ questa oggi, al suo quarto anno di vita, la Ravenna Top Cup, fiore all’occhiello dell’attività organizzativa dell’associazione ravennate Futuri Campioni.
Dal 7 all’11 settembre, in undici località del territorio (Castiglione di Ravenna, Cervia, che ospiterà due giorni, Classe, Fosso Ghiaia, anche qui due giorni ospitati, Lido Adriano, Marina di Ravenna, Ponte Nuovo, Porto Fuori, Punta Marina, San Zaccaria e Savio), si contenderanno il trofeo 78 squadre (record di partecipazione) in rappresentanza di club italiani di serie A, di società di 10 nazioni, delle principali società dilettantistiche e di alcune delle migliori e più qualificate scuole calcio italiane.
Una manifestazione che, a pieno regime, vedrà circa 1600 calciatori in campo, e porterà in una settantina di hotel da Casalborsetti a Cesenatico 3000 persone considerando anche gli staff tecnici, i dirigenti e le famiglie al seguito.
“Siamo molto soddisfatti della crescita di questo torneo, nel quale abbiamo creduto fin dall’inizio – sottolinea con orgoglio Maurizio Pizzini, responsabile organizzativo del torneo – volendone fare un evento di respiro europeo e una vetrina del calcio giovanile ad alto livello. La crescita di questo evento è avvenuta parallelamente alla crescita di mentalità delle squadre partecipanti: nelle prime due edizioni molti club venivano per l’ebbrezza di giocare con le squadre di prima fascia; dall’anno scorso, invece, quasi tutte hanno un alto spirito competitivo: partecipano alla Top Cup per provare a vincerla. Molti di questi club, poi, sfruttano il torneo per mettere in mostra i loro ragazzi ma anche la qualità di allenamento e formazione delle loro scuole calcio. E anche sul versante logistico, la crescita è evidente nella quantità di strutture che abbiamo dovuto prenotare: molte di queste avrebbero chiuso proprio in questo periodo; così prolungano l’apertura di qualche giorno”.
E ad accompagnare la crescita di questo torneo c’è anche lo sbarco allo Stadio Benelli per le semifinali e finali di martedì 11 settembre. “Il tempio del calcio ravennate è la migliore vetrina possibile – osserva Pizzini – per la nostra manifestazione; ringraziamo l’Amministrazione Comunale e il Ravenna FC per l’opportunità che ci hanno concesso”.
Nell’ambito della Ravenna Top Cup ci saranno poi due momenti ufficiali riservati alle partecipanti: nella mattinata di venerdì 7, prima dell’inizio delle partite, la delegazione giapponese ed altre squadre straniere saranno ricevute dal Comune di Ravenna nella prestigiosa sede di Palazzo Rasponi per un saluto di benvenuto delle autorità e per un giro nel centro storico cittadino in visita ai monumenti simbolo della città.
La sera di lunedì 10, invece, sul palco centrale della Festa nazionale de L’Unità ci sarà la presentazione ufficiale di tutte le 78 formazioni partecipanti, con tanti ospiti del mondo del calcio: nel corso della serata verranno messe all’asta alcune maglie ufficiali dei club di serie A con l’obiettivo di finanziare i progetti della FabiOnlus, da quest’anno partner della Ravenna Top Cup, che sta continuando in questi giorni la prevendita dei biglietti per i cittadini ravennati per assistere alle partite della manifestazione.
Che guarda, comunque, già al futuro. “Non vogliamo sederci sugli allori: ci poniamo come obiettivo quello di incrementare ulteriormente – conclude Pizzini – il numero delle partecipanti, il sogno sarebbe arrivare a cento squadre, e di ampliare ulteriormente i confini geografici del torneo, magari aprendo anche alla Cina”.