Un eccessivo ricorso al pronto soccorso, con un aumento delle ore d’attesa e l’81% dei pazienti che esce dall’ospedale, nel caso non venga ricoverato, entro le 6 ore. È questo il dato maggiormente significativo che è emerso durante il consiglio comunale straordinario dedicato interamente ai programmi e alle problematicità del sistema sanitario gestito dall’Ausl Romagna nel territorio di Ravenna.
Rispetto alla permanenza dei pazienti nel reparto di emergenza, Ravenna sconta 3 punti percentuali rispetto alla media regionale (84%). Un problema figlio di molti padri. Dal personale sottodimensionato alla mancanza di servizi o di comunicazione dei servizi alternativi, senza tuttavia dimenticare la scarsa educazione della popolazione che, non raramente, si reca in pronto soccorso per problemi anche banali, affollando inutilmente il reparto e rimanendovi per lungo tempo, dovendo dare la precedenza ai casi più urgenti. La percentuale standard invece indicata dalla Regione sarebbe ben superiore anche della media regionale, ovvero 90%. In questo senso si attende ancora l’entrata in vigore dei cosiddetti “codici blu” presentati durante l’estate dello scorso anno, un codice per le patologie non gravi, differibili, che permetta di incanalare i pazienti verso percorsi più appropriati liberando di conseguenza i pronto soccorso.