“Si susseguono da circa 18 mesi comunicati stampa e dichiarazioni dei principali esponenti della Giunta Manfreda, primo fra tutti l’Assessore Bosi, sui progetti di rigenerazione di Piazza Dante. Sono stati annunciati eventi per portare inclusione, socialità, per la messa in sicurezza, per il recupero, si diceva “queste iniziative non devono essere sporadiche”.

Oggi, dopo un anno e mezzo, il parco di piazza Dante è ancora circondato da insormontabili recinzioni, erbe infestanti ad altezza uomo, incuria, abbandono, status quo.

Tralasciando che anche altre aree della città come viale Stradone, zona di Borgo San Rocco, viale della Stazione, sono invase da erbacce e sterpaglie, su Piazza Dante il problema è ancora più ampio: mesi di annunci e ritardi inaccettabili.

I residenti vivono una situazione di profondo disagio, la città continua ad essere privata di un punto di aggregazione, si racconta di una svolta verde e si chiudono le aree come risposta al degrado.

Questo stato di cose non è più accettabile, l’Amministrazione deve dare tempi certi per uscire da questa situazione, sono troppe le partite che vengono affrontate con questo modus operandi dall’Amministrazione degli Annunci.

Dopo 18 mesi di insistenze da parte di Fratelli d’Italia si è riunito a Faenza il tavolo della sicurezza, si sta parlando di maggior presenza e coordinamento tra le forze di polizia presenti sul territorio, proposta del mio gruppo fino ad oggi considerata irrealizzabile dai soloni dell’amministrazione, il recupero anche urbano di queste aree è un passo estremamente semplice in questa direzione.

Assessore Bosi faccia tagliare almeno le erbacce, questo è facile.”

Ecco il testo dell’interrogazione presentata:

“INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al ill.mo Presidente del Consiglio Comunale
IL GRUPPO CONSILIARE DI FRATELLI D’ITALIA
Premesso che,
a fine novembre 2020 è stato firmato un accordo di programma tra l’Unione della Romagna Faentina e la Regione Emilia Romagna per lo sviluppo di progetti sulla sicurezza urbana. L’accordo fu presentato dal Sindaco di Faenza Massimo Isola, dalla Consigliera Regionale Manuela Rontini, dall’Assessore alla Sicurezza Massimo Bosi e dal comandante della Polizia Locale Vasco Talenti.
Uno degli accordi più “rilevanti” riguardava la riqualificazione dell’area verde di piazza Dante nei pressi della palestra della Cavallerizza. Nello stesso periodo l’area è stata recintata e si diceva “nei prossimi giorni partiranno lavori per l’installazione di nuove telecamere, di nuovi arredi e l’implementazione dell’illuminazione”.
Considerato che
il 20 settembre 2021 (fonte Corriere di Romagna), aggiungendosi agli interventi dell’Assessore Ortolani e del Vicesindaco Fabbri, l’Assessore Bosi dichiarava: “Candidare la Cavallerizza e mettere mano allo stabile della palestra va nella direzione già intrapresa di rendere l’area più controllata e invitare la cittadinanza alla partecipazione.
Ora queste zone più che presidiate e i diversi eventi che vi vengono organizzati sono occasioni di socialità e portano vivacità. L’impegno dell’Amministrazione è garantire continuità a queste iniziative, senza lasciare che restino episodi sporadici”.
Rilevato che
l’8/2/2022 appariva sulla stampa un comunicato stampa dal seguente tenore letterale (Corriere di Romagna): “Il parco di piazza Dante in zona Cavallerizza potrebbe riaprire tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate di quest’anno: ad anticiparlo è l’assessore alla sicurrezza Massimo Bosi che, per il recupero di questa area, storicamente al centro di numerosi episodi di criminalità, ha più volte richiamato la necessità di proporre strategie di inclusione socio-culturale”
Assodato infine che
oggi, 6 maggio 2022, il parco di Piazza Dante appare ancora recintato come da novembre 2020, senza nessuna traccia di intervento, sovrastato da erbe infestanti (come peraltro numerose aree della città come viale dello Stradone, Viale dello Stradone e Borgo San Rocco) e senza nessuna possibilità di accesso
INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER CONOSCERE
-Che fine ha fatto l’accordo di programma tra Unione della Romagna Faentina e Regione Emilia Romagna?
-Quanti e quali eventi di inclusione sociale finalizzati a portare sicurezza e vivacità sono stati organizzati nel parco della Cavallerizza dopo le dichiarazioni e i comunicati stampa del 2020-2021 e 2022?
-Quanto tempo questa Amministrazione ritiene sia necessario per restituire alla città un Parco Pubblico?
-Ritiene l’Assessore competente che recintare un’area di pubblico accesso impedendone la fruibilità per oltre un anno e mezzo sia una soluzione per garantire la sicurezza della città?”
Il Capogruppo Stefano Bertozzi, Fratelli d’Italia