Nella seduta di martedì 4 aprile (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il consiglio comunale ha approvato i bilanci di previsione 2023-2025 dell’Istituzione Biblioteca Classense e del Mar.
Il primo, quello della Classense, è stato approvato con 21 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito repubblicano italiano, Gruppo misto, Movimento 5 Stelle), 5 contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna e La Pigna) 2 astenuti (Lista per Ravenna e Forza Italia); quello del Mar invece è stato approvato con 21 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito repubblicano italiano, Gruppo misto, Movimento 5 Stelle) e 7 contrari (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, Lista per Ravenna, La Pigna, Forza Italia).
L’assessore Fabio Sbaraglia ha premesso che il quadro generale impone una riduzione della spesa e che questa riduzione ha coinvolto anche l’assessorato alla Cultura. Per quanto riguarda la Classense, l’assessore ha spiegato che le attività che vedranno protagonista l’Istituzione, quest’anno continueranno nell’ottica di garantire la massima fruibilità a quanti più pubblici possibili. Non ci saranno contrazioni dell’orario di apertura, anche nelle sedi decentrate e saranno previsti alcuni interventi importanti di tipo infrastrutturale. Inoltre l’assessore ha sottolineato che si registra una somma importante dal Pnrr, non solo per la Classense, ma anche per il Mar, per abbattimento barriere architettoniche e cognitive, così da rendere sempre più accessibili gli spazi e le attività delle due Istituzioni.
Per quanto riguarda il Mar invece l’attività intende strutturare la linea intrapresa degli anni scorsi che verte sull’idea di rilanciare il Mar sempre più come centro di cultura e luogo di promozione culturale attivo tutto l’anno. Dal 2021 si stanno definendo progettualità strutturali, come quella in corso che nel riallestimento delle collezioni del mosaico moderno e contemporaneo coinvolge il piano terra attraverso una vera e propria rigenerazione. L’assessore ha ripercorso poi le importanti acquisizioni fatte negli ultimi anni: Il cavallo di Paladino, Sacral di Edoardo Tresoldi e l’acquisizione per donazione di alcuni scatti di Paolo Roversi, spiegando che anche quest’anno il Mar parteciperà ai Piani per l’arte contemporanea del ministero per implementare la dotazione patrimoniale e anche all’Italian Council, strumento di sostegno e acquisizione per l’arte contemporanea. Per quanto riguarda la programmazione si punterà a una attività non episodica e che coinvolga tutte le fasce d’età. Importante l’attività espositiva, che per il 2023 sarà scandita da quattro momenti fondamentali: il Mar dei piccoli (svoltosi tra febbraio e marzo), la riapertura e la presentazione del nuovo allestimento dei mosaici moderni e contemporanei in primavera, la Festa e la mostra di Coconino a giugno e la Biennale del mosaico contemporaneo in autunno che sarà protagonista al museo con una mostra importante. Non mancheranno inoltre collaborazioni con enti pubblici e realtà private per attrarre eventi dedicati a turisti e cittadini.
Sono intervenuti: Veronica Verlicchi (La Pigna), Chiara Francesconi (gruppo Misto), Daniele Perini (Lista de Pascale), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) e Igor Bombardi (Pd).
Per il gruppo La Pigna le Istituzioni non hanno senso di esistere e potrebbero essere gestite direttamente dal Comune. Inoltre solleva dei dubbi sull’aver affidato Casa Dante a RavennAntica.
Il gruppo Misto spera che si possa tornare a dotazioni di bilancio maggiormente adeguate, ma approva la gestione integrata della zona dantesca e il processo di “cittadinizzazione” del Mar.
Il gruppo Lista de Pascale ha rimarcato il ruolo culturale della città di Ravenna, sottolineando come la cosa più importante sia investire in questi siti.
Per il gruppo Lista per Ravenna non ha senso mantenere due bilanci distinti in quanto produce una distorsione nella valutazione delle attività di bilancio e programmazione.
Il gruppo Pd ha detto di apprezzare, nonostante la fase di difficoltà, la volontà di impegnarsi e di cercare di contrastare questa situazione cercando di fare il massimo con le risorse a disposizione.