Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il consiglio comunale, riunitosi in videoconferenza, ha approvato tre delibere presentate dall’assessore Massimo Cameliani: “Accettazione non contestuale di cessione gratuita di area, destinata a viabilità di progetto e cintura verde, sita a Ravenna in via Lago di Carezza. Cedente: Gamma Più srl” 23 voti favorevoli (Pd, Sinistra per Ravenna, Art.1-Mdp, Pri, Ama Ravenna, Italia viva, Gruppo Alberghini), 2 contrari (Gruppo misto) e 7 astenuti (Lista per Ravenna, CambieRà, La Pigna, Ravenna in Comune, Lega Nord); “Accettazione contestuale alla cessione gratuita di area destinata a strada (prolungamento di via Dulcamara) a Casalborsetti” (votata all’unanimità); “Acquisizione in proprietà, da parte del Comune di Ravenna, di n.2 aree per impianti di sollevamento fognario in località Ponte Nuovo, via dell’Ulivo (con servitù) e in località Roncalceci, via Sauro Babini” (votata all’unianimità).
Per la delibera sull’area in via Lago di Carezza sono intervenuti Marco Maiolini (Gruppo misto), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna). Cameliani ha spiegato che si tratta di un adempimento previsto dal Piano urbanistico attuativo di cui questa delibera è un atto consequenziale diretto.
Il gruppo misto ha annunciato il proprio voto contrario perché in disaccordo con la concessione di un permesso di costruire a fronte della cessione di questo terreno che sarà utilizzato in parte per una viabilità che ritiene datata.
Il gruppo Lista per Ravenna, annunciando il voto di astensione ha chiesto ulteriori chiarimenti.
Il consiglio comunale ha approvato anche la delibera proposta dall’assessore Roberto Fagnani riguardante il Piano regolatore dell’illuminazione comunale (Pric). 28 i voti favorevoli (Pd, Sinistra per Ravenna, Art.1-Mdp, Ama Ravenna, Italia viva, Pri, Lista per Ravenna, Gruppo misto, Ravenna in Comune, CambieRà, La Pigna, i consiglieri Rolando e Tavoni della Lega Nord) e 4 astensioni (Forza Italia, Gruppo Alberghini le consigliere Gardin e Biondi della Lega Nord). L’assessore Fagnani ha illustrato il Pric, che avrà una durata di 10 anni e che ha ottenuto il parere favorevole di tutti i consigli territoriali. Il piano consentirà la mappatura completa degli impianti di illuminazione pubblica e degli interventi da realizzare, per molti dei quali sono state accolte le osservazioni e le richieste arrivate dal territorio. È già stata programmata la somma di 1 milione di euro nel piano investimenti: 500mila euro nel 2020 e 500 mila nel 2021.
Il Piano ha lo scopo di ottimizzare e razionalizzare gli interventi di modifica o estensione degli impianti di illuminazione pubblica del Comune e disciplinare anche tutti quegli interventi privati per attività commerciali, sportive, ornamentali, ecc., che hanno incidenza nell’area pubblica. Tra i principali obiettivi del Pric ci sono la maggiore sicurezza della viabilità; la migliore fruibilità degli spazi urbani; l’adeguata illuminazione dei monumenti e dei percorsi di collegamento per meglio valorizzarli; il risparmio energetico; il contenimento dell’inquinamento luminoso.
Al censimento degli impianti e dello stato dell’illuminazione esistente seguirà la pianificazione degli interventi che saranno differenziati a seconda si tratti di illuminazione stradale, di edifici storici, di zone di particolare protezione che possono necessitare di una bonifica delle sorgenti di rilevante inquinamento luminoso.
Sono intervenuti: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Emanuele Panizza (Gruppo misto), Alberto Ancarani (Forza Italia), Marco Turchetti (Pd).
Il gruppo Lista per Ravenna, annunciando il proprio voto favorevole, ha evidenziato che con l’accoglimento del proprio emendamento si inserisce la possibilità di verificare annualmente il Pric ed apportare eventuali adeguamenti.
Il Gruppo misto, dichiarandosi favorevole al piano, ha chiesto che venisse tranquillizzata la cittadinanza sulla notizia che sta circolando, probabilmente una fake news, sulla presenza di antenne 5G nei pali della pubblica illuminazione.
Il gruppo Forza Italia, ha sottolineato, pur in presenza sicuramente di una falsa notizia, di essere favorevole alla tecnologia 5G.
Il gruppo Pd ha evidenziato l’accuratezza del piano che ha tenuto in considerazione la maggioranza delle richieste venute dal territorio e che presenta linee guida che tengono in considerazione sicurezza, inquinamento, sostenibilità e spreco.