Questa emergenza pandemica ha colpito duramente tutti gli aspetti della nostra vita e non poteva rimanere esclusa la scuola, uno dei fattori principali di crescita dell’individuo.
Dopo il primo provvedimento legislativo, che sospendeva l’attività scolastica, ci si è resi subito conto che i tempi sarebbero stati lunghi ed era necessario intervenire per mantenere la didattica dei ragazzi e dare pari opportunità a tutti.
A livello di Amministrazione Comunale, i primi passi necessari sono stati la verifica degli studenti che non avevano la dotazione informatica sufficiente per seguire le lezioni da casa: e con la valutazione della dotazione informatica della scuola si è provveduto fin da subito a fornire 26 tablet ai ragazzi, a cui sta seguendo la fornitura di ulteriori 19 computer per essere completata con 100 Sim e 30 Chiavette USB. Di pari passo si è iniziato e si prosegue con la formazione interna dei docenti per consentire a tutti di destreggiarsi con le nuove tecnologie.
“Vorrei riuscire a raggiungere tutti, a mantenere vivo il contatto tra docenti ed alunni, e il nostro sforzo di questi giorni va tutto in questa direzione” ha detto la dirigente scolastica Gloria Gradassi.
I docenti della scuola dell’infanzia dialogano con i bambini e i loro genitori attraverso una bacheca virtuale che diventa quasi reale, attraverso racconti, storie create dai docenti stessi e raccontate a distanza.
Alla scuola primaria è stato lanciato il “pic-nic digitale”, partito sabato 21 marzo che è diventato da quel giorno un appuntamento fisso molto atteso dai bambini e non solo. Dopo aver consumato e descritto le singole merende, le maestre, per far divertire i propri alunni, organizzano giochi strutturati: quiz, indovinelli, sondaggi.
Alla Secondaria di primo grado, i ragazzi hanno voluto proseguire la loro avventura nell’Odissea e nella Divina Commedia:passioni letterarie dalle aule al web, che gli alunni vivono attraverso una drammatizzazione condivisa nelle aule virtuali, vestendo da casa i panni di famosi personaggi.
Per quanto riguarda gli edifici scolastici, l’Amministrazione aveva da tempo progettato ed assegnato i lavori per il completamento della messa in sicurezza di tutti gli edifici, in base alle normative antisismiche e prevenzione incendi.Diversi plessi scolastici sono già stati completati (la scuola d’infanzia di Conselice e Lavezzola, le scuole materne di Conselice e Lavezzola, la scuola elementare di Conselice e il plesso due delle scuole medie di Conselice); per altri è previsto l’inizio dei cantieri al termine di questo anno scolastico.
Le disposizioni normative per la prevenzione alla diffusione del Virus, con la sospensione dei cantieri e di alcune attività, stanno richiedendo verifiche e riprogrammazioni. L’obiettivo è quello di riprendere i cantieri e di portare a compimento le opere nei tempi previsti.
“Tutto questo si deve coniugare con il futuro – chiude Raffaele Alberoni, Assessore alle politiche Educative del Comune -.Ci sono molte incognite sulla ripresa dell’anno scolastico e soprattutto su come essa sarà. Nel frattempo non stiamo fermi: sono allo studio ipotesi sulla fattibilità dei Centri Estivi, coinvolgendo i soggetti gestori dei centri, la cui una flessibilità può meglio adattarsi alle norme di prevenzione igienico-sanitarie tali da ipotizzare adeguamento di orari e di gestione degli spazi. Le cose sono da fare. noi non ci fermiamo e continuiamo a confrontarci all’interno dell’Unione per essere pronti ad affrontare le nuove prospettive”.