Il potabilizzatore di Conselice, al servizio di circa 10mila persone, funziona ora a pieno regime grazie ai lavori, conclusi recentemente, di adeguamento dell’impianto, che si era allagato durante le alluvioni di maggio.
Gli interventi di messa in sicurezzasulla centrale di pressurizzazione e sui quadri elettrici e di comando sono stati effettuati con livelli di adeguamento molto elevati, per prevenire il blocco dell’impianto in occasione di eventuali futuri allagamenti. In primo luogo, sono stati sostituiti tutti i gruppi di pompaggio danneggiati e ripristinati in fase di emergenza, a seguito dell’allagamento di tutta la centrale. Inoltre, si è provveduto al rifacimento della parte idraulica di collegamento dei gruppi di pompaggio per consentire l’innalzamento della parte elettrica a tutta altezza all’interno della centrale.
Anche sullaparte elettrica dell’impianto gli interventi sono stati consistenti: è stata realizzata una nuova linea di alimentazione, con ingresso dei cavi dall’alto per evitare possibili ingressi di acqua dai cavidotti, e sono stati riposizionati i quadri elettrici e delle apparecchiature di comando nella parte alta dell’area all’interno della centrale di potabilizzazione. Infine, sempre a scopo preventivo, a protezione dell’impianto sono state inserite delle paratie amovibili nella porta di ingresso della centrale di pressurizzazione.
È stata inoltre pianificata, dal 2027, lariqualificazione dell’area con abbattimento del serbatoio pensile, allagato durante l’esondazione insieme alla centrale di rilancio.
«Ringraziamo Hera per avere concluso questo importante primo intervento di ripristino e messa in sicurezza dell’impianto, come sollecitato dall’Amministrazione comunale – ha dichiarato la sindaca di Conselice,Paola Pula -. L’interruzione del servizio idrico ha causato grandi sofferenze nei giorni più difficili dell’alluvione e le nuove garanzie fornite dall’azienda sulla funzionalità dell’impianto sono sicuramente un sollievo per tutta la cittadinanza. Il continuo monitoraggio della situazione, per rendere il territorio più sicuro per il futuro, è un impegno che ci siamo presi fin dall’inizio: la priorità è quella di scongiurare il ripetersi di simili catastrofi, ma resta comunque fondamentale anche essere preparati a nuovi eventi calamitosi. Questo intervento va in questa direzione; siamo consapevoli della necessità di esplorare una progettazione con soluzioni definitive circa la collocazione più idonea dell’impianto e una riqualificazione dell’intera area pubblica di servizi».
«C’è ancora tanto da fare – conclude la prima cittadina -. In particolare sui corsi d’acqua e sulla rete di bonifica, sappiamo che i traguardi sono lunghi e complessi, ma continueremo a presidiare i tavoli di lavoro per fare in modo che quanto richiesto dalla cittadinanza e dall’Amministrazione non rimangano parole su carta».