Nel Comune di Conselice continua la sostituzione dei corpi illuminanti al sodio con nuove luci a led. L’intervento, dal costo complessivo di 180mila euro, è finanziato per 140mila euro dallo Stato e 40mila euro da fondi comunali e consentirà di arrivare a una dotazione di luci a led per l’80% della pubblica illuminazione comunale ed è in corso di ultimazione.
Si tratta della sostituzione di 336 corpi illuminanti che comporterà un’economia di costi stimata in 17mila euro annui.
Dopo questo intervento, rimangono circa 500 punti luce di vecchia generazione, che verranno sostituiti nel triennio 2022-2024 per un investimento complessivo pari a 210mila euro (70mila euro per ogni anno, attingendo a finanziamenti statali).
La scelta dell’Amministrazione di procedere alla complessiva sostituzione delle vecchie lampade (il totale è di 2365 punti illuminanti) è iniziata nel 2016 con risorse proprie e finanziamenti: sono stati impegnati e spesi circa 500mila euro di fondi propri e 280mila euro di contributi esterni. Sul costo della pubblica illuminazione si sono risparmiati dal 2016 circa 60mila euro all’anno, recuperando quasi completamente il costo dell’investimento.
Un ulteriore beneficio per il bilancio del Comune è rappresentato dalla riduzione dei costi per la manutenzione, siccome il ciclo di vita delle lampade è molto più lungo.
Sul fronte ambientale, ad oggi sono stati risparmiati circa 300mila chilowatt. In Italia, per produrre un kWh elettrico, le centrali termoelettriche a olio combustibile emettono nell’atmosfera in media 0,65-0.85 kg di anidride carbonica: pertanto, il risparmio conseguito a Conselice ha permesso di evitare l’emissione in atmosfera di circa 225mila kg di Co2.
«Le nuove luci a led consentono inoltre di ridurre notevolmente l’inquinamento luminoso, al contempo migliorando e rendendo più omogenea l’illuminazione stradale – ha dichiarato la sindaca Paola Pula -. La scelta programmatica di investire sulla pubblica illuminazione come pure sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici è stata quanto mai opportuna e lungimirante, alla luce degli ingenti aumenti energetici e per la grande valenza ambientale».