Intervenendo a Firenze al congresso dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini per portare il saluto della città della Trafila “che accolse Anita morente e salvò Garibaldi”, il Vice Sindaco Fusignani, presidente della Fondazione Ravenna Risorgimento, ha sottolineato il ruolo delle associazioni risorgimentali, combattentistiche e d’arma nel tenere alti i valori che sono alla base della nostra Repubblica.
In particolare ha ricordato “l’impegno delle associazioni ravennati che, a fianco dell’amministrazione comunale, contribuiscono a diffondere la cultura di quegli ideali che sono la condizione imprescindibile per vivere da Cittadini. L’amministrazione comunale ha, in questi anni, promosso e messo in pista tanti sostegni per tenere alta l’asticella dei valori tesi a plasmare autentiche coscienze civiche. La nuova amministrazione dovrà continuare, implementandole, tutte le politiche per fare di Ravenna, già capitale di arte e cultura, anche la sempre più accreditata “Capitale Garibaldina”. Intanto, il focus acceso su Ravenna in questo VII Centenario dantesco ha contribuito a mettere in risalto anche molti altri eventi tra i quali le celebrazioni del bicentenario di Ana Jesus da Silva Ribeiro meglio nota come Anita Garibaldi. Non va persa questa spinta che, anzi dovrà essere l’impegno della nuova amministrazione appena insediata. Intanto Ravenna ha i titoli per candidarsi quale “capitale del Risorgimento” per le memorie che custodisce e per la straordinarietà dei luoghi che si intrecciano con la storia d’Italia: dalla Fattoria Guiccioli al Capanno del Pontaccio per giungere all’isola degli Spinaroni, in un ideale legame tra Risorgimento, Resistenza e Repubblica. Ma più in generale Ravenna deve assumere il ruolo guida nel costruire una rete delle realtà interessate dal passaggio di Garibaldi, da San Marino a Modigliana. In questo senso la delega alla Romagna servirà anche per questo scopo che dovrà portare ad individuare percorsi di valenza storico-culturale che mettano in valore il territorio. Il tutto attraverso collegamenti ecosostenibili che, disegnando un itinerario di forte valenza naturalistica, facciano conoscere luoghi simbolo da raggiungere godendosi i panorami dalla stessa visuale dei protagonisti di allora.”