Anche Gianni Cuperlo ha partecipato alla prima riunione, svolta in modalità on line, del coordinamento regionale a suo sostegno nella sfida delle primarie per il futuro segretario Pd. Una riunione con circa settanta persone collegate, alla presenza del coordinatore Davide Ranalli, che ha confermato come un radicamento sul sostegno all’ex presidente del partito sia presente in tutte le province della regione. “Cuperlo ci ha ringraziato per il lavoro messo in campo in questi pochi giorni – spiega Ranalli -. In effetti la sua candidatura sta raccogliendo consensi da parte dei tanti che non avevano trovato finora piena cittadinanza alle proprie idee nei nomi già in campo. L’indiscutibile profilo di sinistra di Gianni, unito alla sua esperienza e alla sua coerenza nella vita del nostro partito, sta convincendo molti iscritti e anche molti che si stanno iscrivendo in queste ore proprio per partecipare e dare forza a un nuovo Pd. Un fatto molto positivo perché noi crediamo che, se una tessera arriva con la forza delle idee, allora quell’iscritto o iscritta si daranno da fare e avranno voglia di contribuire alla vita del partito”.
Durante la riunione, tra gli altri, era collegato Piero Ignazi che aveva già confermato la sua adesione al comitato per Gianni Cuperlo. Da più parti è stato evidenziato che il Pd, dopo la sconfitta del 25 settembre, deve essere all’altezza del ruolo che gli spetta, quello di una forza di opposizione a una destra che già nei primi provvedimenti, ha mostrato una robustezza identitaria che va contrastata attraverso un rafforzamento della propria identità culturale e politica. Durante la riunione è stato evidenziato anche il lavoro da fare in queste settimane. La proposta convinta, emersa durante la riunione è quella di aprirsi alle tante e ai tanti che in questo momento sono smarriti e, pur provenendo da storie e condizioni sociali diverse, si riconoscono in una chiara adesione ai valori del progressismo a cominciare da quelli legati all’uguaglianza, alla solidarietà, all’attenzione per l’ambiente e per il lavoro nelle sue varie articolazioni. Nei prossimi giorni agli iscritti e agli elettori dell’Emilia-Romagna arriverà una lettera, firmata dallo stesso Cuperlo, che spiegherà le ragioni della sua candidatura e prenderanno vita i comitati locali a sostegno della mozione come quello di Bologna che si è già costituito. Cuperlo ha poi confermato la volontà di venire in regione: “Sicuramente organizzeremo un’iniziativa a Bologna – aggiunge Ranalli – . Ma non è escluso che Gianni possa toccare più province nella nostra regione. Sentiamo che la sua figura ha mobilitato e riacceso una speranza che in fondo è il fine più nobile della politica”.