I consigli di Confindustria Romagna e Forlì-Cesena hanno approvato la proposta di progetto di fusione da portare all’approvazione delle rispettive assemblee, che si riuniranno il 18 dicembre prossimo alla fiera di Cesena.
Si avvia quindi a conclusione il percorso avviato il 28 ottobre 2014 dalle assemblee delle tre territoriali romagnole di Confindustria, che aveva trovato un’importante tappa intermedia con la nascita di Confindustria Romagna attraverso la fusione tra Ravenna e Rimini il 1° ottobre 2016.
Con l’approvazione del progetto da parte delle assemblee del 18 dicembre prossimo, l’ingresso di Confindustria Forlì-Cesena in Confindustria Romagna avrà effetto dal 1° gennaio 2020: si aprirà poi una fase transitoria che si concluderà con l’assemblea del 2021.
In questa fase, Paolo Maggioli resterà alla presidenza, mentre Andrea Maremonti assumerà la carica di vicepresidente di Confindustria Romagna insieme agli altri vicepresidenti elettivi in carica nelle due Associazioni al momento della fusione. Il Consiglio Generale transitorio sarà composto dalla somma dei due Consigli in carica al momento della fusione.
L’assemblea generale del 2021 provvederà poi all’elezione del nuovo Presidente secondo le regole statutarie definite. La direzione generale di Confindustria Romagna rimane affidata a Marco Chimenti.
“Siamo felici di raccogliere finalmente i risultati del lavoro iniziato anni fa e già intravisti con le tante collaborazioni tra le nostre realtà, a partire dal progetto Città Romagna fino a iniziative come Romagna Business Matching, Excelsa Romagna Award e Fattore R, solo per citarne alcune – spiegano Maggioli e Maremonti – abbiamo sempre ribadito la necessità di una Romagna più forte, competitiva e attrattiva, e ci è sembrato logico e naturale completare questo nostro percorso per dare una voce unica a un tessuto economico che ha ancora tante potenzialità da esprimere ed eccellenze da valorizzare in ogni settore, da quello industriale a quello turistico. La forza del territorio, il suo patrimonio culturale e sociale, i suoi saperi industriali, una rete infrastrutturale: questa, a nostro parere, è la ricetta dello sviluppo, che insieme porteremo avanti in modo ancora più solido e convinto”.
“Questo felice traguardo è merito di una paziente e cocciuta volontà di raggiungere l’obiettivo. È stata una volontà espressa nel tempo da tante persone, per cercare di realizzare vantaggi e sinergie per i nostri associati – aggiunge il presidente fondatore di Confindustria Romagna, Guido Ottolenghi – Grazie alla somma degli entusiasmi individuali, delle energie profuse, degli ostacoli superati, oggi si realizza finalmente una piena ed efficace condivisione dello sforzo associativo tra imprenditori che da sempre hanno in comune idee, aspirazioni e un territorio storicamente omogeneo come la Romagna”.