È giunto il tempo di navigare tutti verso la stessa direzione: abbiamo tutte le prerogative per fare diventare Ravenna e la Romagna il centro nazionale della vera transizione energetica. Smettiamo di perderci in inutili veti e paure ingiustificate e prendiamo la giusta rotta affinché ciò avvenga.
A Ravenna, sia per quanto riguarda le fonti energetiche tradizionali sia soprattutto per le rinnovabili, è già tutto pronto. Parliamo non solo della ripresa delle estrazioni di metano e rigassificatore, ma anche di parco eolico e fotovoltaico galleggiante, idrogeno verde, cattura e stoccaggio della CO2.
E Confindustria Romagna ribadisce, ancora una volta con forza e decisione, il proprio supporto e sostegno alla proposta di fare di Ravenna hub per il rigassificatore, nella convinzione che sia indispensabile. Il Porto di Ravenna ha le infrastrutture adeguate sia a mare sia a terra e, come già sottolineato, ricordiamo che ci sono tutte le condizioni di sicurezza, grazie alle tecnologie e alle grandi competenze che per decenni hanno permesso al distretto offshore ravennate di affermarsi ed essere preso come punto di riferimento e di eccellenza in tutto il mondo.
Certamente le nostre amministrazioni, nella loro dimostrata competenza e nella piena consapevolezza dell’emergenza della situazione energetica, hanno valutato questa possibilità in maniera ponderata, guardando alle possibilità concrete per affrontare e risolvere questa emergenza.