Sono passati cinque mesi dalla tremenda alluvione che ha colpito gran parte della Romagna ed in particolare il faentino e il lughese.
Per gli esercizi al dettaglio, che già vivono una crisi strutturale, si tratta di un colpo difficile da assorbire. La polemica politica sui ristori si sta scaricando sulle spalle delle imprese, che ad oggi hanno viste riconosciute solo misure minime e irrilevanti rispetto ai danni ricevuti.
Confidiamo che nelle prossime settimane la situazione possa sbloccarsi definitivamente per restituire fiducia e speranza ai tanti piccoli imprenditori che si sono rimboccati le maniche ed hanno riaperto la propria attività in mezzo a mille difficoltà. In questa fase è importante mantenere alta l’attenzione su un dramma che non è stato assorbito da migliaia di cittadini e imprese.
Sono ben 120 le aziende associate a Confesercenti nel faentino e nel lughese che hanno avuto danni dall’alluvione di maggio. Per portare la solidarietà dell’Associazione, il presidente regionale Dario Domenichini ed il direttore regionale Marco Pasi, accompagnati dai dirigenti territoriali di Confesercenti, hanno visitato due imprese di Faenza e due di Lugo.