“A riportare d’attualità le difficoltà del settore commerciale sono i dati appena diffusi dall’ufficio studi della Camera di Commercio di Ravenna , relativi all’andamento del registro imprese del 2018 che ci dicono ancora una volta e per troppi anni consecutivi, che il saldo tra aperture e chiusure del 2018 in Bassa Romagna (vendite al dettaglio , ingrosso, alloggio, ristorazione, bar )  è di  -73.”
Afferma Confesercenti in una nota diffusa alla stampa, tornando a parlare di uno dei temi centrali della prossima campagna elettorale nei comuni che andranno al voto, primo fra tutti Lugo

“Il tessuto economico e sociale del territorio si indebolisce ulteriormente e questi numeri devono preoccupare tutti

Nonostante il periodo, il 48 % dei consumatori, ha approfittato dei saldi invernali per fare acquisti, soprattutto vestiti e calzature, ma ha speso in media solo 118 euro a persona, una cifra al di sotto delle attese dei commercianti che conferma la situazione di incertezza e di precarietà delle famiglie. I saldi erano nati come vendite di fine stagione ora hanno perso appeal e sono da rivedere.

L’innovazione digitale ha cambiato e cambierà il modo di fare commercio e anche i piccoli commercianti si stanno avvicinando all’e-commerce (Digital innovation Hub è la nuova piattaforma che abbiamo ideato per i nostri associati) ampliando le opportunità di vendita sfruttando l’on line e  trasformando i punti vendita in  luoghi di esperienze e relazioni.

Una nuova idea di punto vendita, prodotti di qualità in un ambiente accogliente in grado di trasferire emozioni, affiancati ad un servizio di assistenza e rapporto di relazione personale, anche con modalità nuove di vendita possono limitare la crisi dei consumi . Solo così il negozio fisico, puntando sulle relazioni , sarà sempre più una alternativa all’on line.

Molto positivamente va valutato lo sforzo comune di programmare e condividere una serie di azioni per elevare la qualità degli eventi attrattivi  (eliminando o modificando quelli con formule sorpassate) per attirare sempre più visitatori e per sperimentare nuove formule anche in chiave turistica.

Bene anche gli investimenti pubblici che stanno alimentando e movimentando gli  investimenti ma bisogna insistere sugli aiuti veri per le imprese. Pressione fiscale, tributi, riduzione dei canoni d’ affitto ,burocrazia crisi dei consumi e-commerce e supermercati saranno i temi che necessitano  di discussione urgente ed inevitabile

Dobbiamo però insistere in sicurezza, legalità , decoro, oltre ad agevolare le politiche abitative e residenziali nei centri oltre a prevedere l’apertura nelle frazioni di negozi multifunzione per  concentrare ed aggregare i commercianti in ogni comune.

Le piazze devono riprendersi il ruolo di aggregazione e socialità per parlare e scambiarsi non solo merci ma anche notizie sulla vita del quartiere e degli abitanti ed i negozi faranno da presidio garantendone la cura, la pulizia, la sorveglianza ed il servizio di vendita al dettaglio.

I centri belli , puliti e abitati se poi sono tranquilli e sicuri inevitabilmente portano alla frequentazione di residenti e non

I nostri commercianti e ambulanti sono pronti a mettere in atto il loro sapere e a formarsi costantemente  in ambito di ospitalità e accoglienza. Sono operatori che negli ultimi anni hanno  reagito alla crisi economica e dei consumi e che hanno sopportato le tante tasse che ne  minano i loro fatturati.

Nel centro storico di Lugo abbiamo strade e luoghi commerciali ben definiti: Pavaglione e zone limitrofe, Via Baracca, i Diamanti, Corso Garibaldi e Corso Matteotti (questi ultimi due nei tratti più a ridosso del centro). E’ d’obbligo sostenere i commercianti di queste belle  zone con strumenti economici e di marketing adeguati, al fine  renderli sempre più visibili , appetibili e attraenti non solo in occasione di fiere o eventi, ma durante tutti i giorni della settimana”.

Ecco la  tabella relativa alle sole imprese del commercio all’ingrosso, al dettaglio, alloggio, ristorazione e bar,  divise per comune.

anno 2018

 

imprese registrate al 31/12/2018

iscritte

cessate

saldo

Alfonsine

283

5

19

-14

Bagnacavallo

423

15

15

0

Bagnara

44

1

6

-5

Conselice

209

13

13

0

Cotignola

164

4

9

-5

Fusignano

220

12

17

-5

Lugo

945

27

61

-34

Massa lombarda

238

7

15

-8

Sant’ Agata

79

1

3

-2

2605

85

158

-73