La “fase 2” annunciata da Giuseppe Conte domenica sera ha lasciato molti insoddisfatti nel mondo economico. È prevalsa la linea della prudenza, per non rischiare di vedere tornare a salire i numeri dei contagiati e gli accessi alla terapia intensiva, col rischio poi di dover tornare a chiudere fino a tempo indeterminato. Tuttavia aziende, realtà commerciali, operatori di diversi settori per settimane hanno continuato e continuano ancora ora a chiedere di ripartire al più presto.