Grazie al confronto realizzato in questi mesi con l’Assessore alle Attività produttive, Annagiulia Randi, è stato raggiunto un importante risultato – sottolineano CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti – cioè la conferma degli ampliamenti delle superfici occupate all’esterno, già previsti dai provvedimenti nazionali in ambito COVID, e la loro esenzione dal canone patrimoniale fino al 31 dicembre 2022 per bar e ristoranti e le attività artigianali alimentari di consumo sul posto. Le aree esterne stabili, con concessioni annuali o pluriennali, sono tornate ad essere tariffate dal 1° aprile scorso.
Ravenna continua così a essere più accogliente e vivace per i residenti e i turisti, per questo occorrerà avviare una riflessione perché questo modello possa essere portato avanti nei prossimi anni per contribuire a valorizzare il centro storico, aumentandone l’appeal.
E’ anche un positivo segnale di attenzione – sottolineano le Associazioni – nei confronti delle attività di somministrazione e dell’artigianato alimentare alle prese con una serie di difficoltà dovute alla pandemia, ai rincari dell’energia e all’incertezza della guerra in Ucraina.