Giovedì 19 settembre 2024, alle ore 17,30, presso l’Aula Magna della Casa Matha, in piazza Costa 3, la Società Conservatrice del Capanno Garibaldi, in collaborazione con l’A.N.V.R.G. (Ass. Naz. Veterani e Reduci Garibaldini) e l’Associazione Mazziniana Italiana, organizzano una conferenza nella ricorrenza del XX SETTEMBRE, la presa di Porta Pia e ultimo atto dell’Unità d’Italia.

Inoltre la conferenza tratterà il tema del volontariato garibaldino e impegno civile: tra le camicie rosse del lungo Risorgimento e quelle che continuarono a seguire la tradizione garibaldina anche nel secolo successivo, non mancarono coloro che, dopo l’impegno delle armi, affiancarono quello “civile”, in occasione di disastri naturali, come i terremoti di Casamicciola e di Messina o epidemie, come il colera che afflisse svariate parti d’Italia, segnando una significativa linea di continuità tra attivismo militare, politico e sociale che andava a suggellare, in taluni casi, fino alle estreme conseguenze non solo il principio di solidarietà fra i popoli, ma anche quello di solidarietà fra il popolo.

Tra i tanti da ricordare, Antonio Valdrè di Castelbolognese, presente a Villa Glori coi fratelli Cairoli, morto di colera durante l’epidemia napoletana del 1884, Luigi Musini, medico, mazziniano, poi deputato socialista e volontario in Trentino, a Mentana e Francia, il fiorentino Giuseppe Martelloni intervenuto nel terremoto di Casamicciola nel 1883, l’imolese Francesco Cremonini e il sardo Augusto Alziator a Messina nel 1908, volontario nelle Argonne nel 1915.