L’Ordinanza Regionale sul trasporto persone del 25 giugno 2020 con la quale vengono adeguate le misure anti-Covid e si consente la capienza 100% dei mezzi, in particolare per il trasporto pubblico non di linea e per i servizi autorizzati (taxi, noleggio con conducente, autobus a fini turistici inclusi i servizi atipici e il noleggio con o senza conducente) trova il plauso della Confartigianato della provincia di Ravenna che, tramite il suo segretario Tiziano Samorè, ritiene che questo rappresenti un primo e importante passo per la ripresa di un settore vicino al collasso a causa dell’emergenza corona-virus.
“Le imprese e gli addetti del settore hanno sempre seguito scrupolosamente le norme e gli adempimenti di sicurezza e non mancheranno di farlo anche a pieno carico, occorre quindi che i cittadini si riapproprino del trasporto pubblico, di un’altra fetta della loro libertà di movimento, con una doppia consapevolezza: da un lato di seguire le precauzioni e, contestualmente di prendere i mezzi pubblici con fiducia”.
“Dall’emergenza pandemica occorre uscire con una cultura diversa: rispetto delle prescrizioni e delle persone e altrettanta consapevolezza per un ritorno sempre più vicino alla normalità pre-covid. Le imprese e gli imprenditori del settore: taxi, ncc, bus operator sia privati che integrati nel trasporto pubblico, nonostante la grave crisi non si sono tirati indietro quando si è trattato di investire nella sicurezza dei mezzi, degli addetti e, consequenzialmente, anche dei passeggeri”.
Per Samorè è vero, come riportato nel comunicato del Caipet (Comitato delle associazioni di imprese private esercenti il trasporto persone su strada in Emilia-Romagna), che “la nostra Regione è la prima in Italia ad adottare un provvedimento che permette il pieno carico come richiesto dalle imprese, dimostrando grande fiducia nella serietà e nella professionalità degli operatori del settore trasporto persone, i quali, a loro volta, sono stati tra i primi promotori della proposta di linee guida a tutela degli utenti che consentissero un aumento del numero dei passeggeri trasportati, in piena sicurezza, seguendo le misure che saranno modulate in funzione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico. E’ seguito analogo provvedimento del Veneto e ci si aspetta che il Governo apra a tutto il Paese”.
“Adesso – conclude il Segretario provinciale di Confartigianato – è fondamentale recuperare una redditività per queste imprese legate alla filiera del turismo, per i taxi e per gli NCC e, altrettanto, trovare con l’ANCI un giusto accordo per le ditte impegnate nel trasporto scolastico parimenti colpite, nonostante prestazioni contrattualizzate, dal blocco dei servizi. Tra due mesi si torna a scuola ed alle imprese del trasporto scolastico verrà giustamente chiesta la solita professionalità, disponibilità e competenza. Ai committenti, ovvero gli enti pubblici del territorio, chiediamo noi la consapevolezza e la disponibilità a sedersi ad un tavolo per valutare i giusti ristori alle aziende che svolgono un servizio così importante e delicato”.