Nel Consiglio comunale di giovedì 21 ottobre è stato approvato a maggioranza l’ordine del giorno dal titolo ‘Condanna verso gli avvenimenti di Roma e scioglimento di Forza Nuova’ in relazione ai fatti avvenuti nella Capitale il 10 ottobre scorso che si conclusero con l’assalto nella sede centrale della sigla sindacale Cgil.
L’ordine del giorno:
PREMESSO CHE
- il 9 ottobre scorso, in occasione di una manifestazione contro l’obbligo del green pass per i lavoratori, soggetti appartenenti a Forza Nuova tra i quali Roberto Fiore e Giuliano Castellino e ad altre organizzazioni di estrema destra hanno tentato di assaltare le istituzioni dando luogo a duri scontri con la polizia, a numerosi episodi di violenza che hanno determinato molti danni e persone ferite;
- tali atti di vandalismo sono culminati con il grave danneggiamento della sede della CGIL dove alcuni manifestanti hanno fatto irruzione al piano terra devastando diverse stanze;
- l’utilizzo della violenza come strumento per la risoluzione dei confitti e per l’affermazione delle proprie idee va condannato in qualsiasi circostanza;
- l’articolo 1 della legge 20 giugno 1952, n. 645 (cosiddetta “Legge Scelba”), dispone che: “Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista”;
- la Legge Scelba prevede inoltre che “nei casi straordinari di necessità e di urgenza, il Governo, sempre che ricorra taluna delle ipotesi previste nell’articolo 1, adotta il provvedimento di scioglimento e di confisca dei beni mediante decreto-legge ai sensi del secondo comma dell’articolo 77 della Costituzione.”;
- è stata presentata una mozione in Parlamento per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova, alla quale si rimanda;
RITENUTI
- esistenti i presupposti e il grave pericolo per la democrazia di tale movimento, che utilizza la violenza quale “metodo” di azione politica
CONSIDERATO CHE
- è necessario continuare a incentivare la promozione di iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione affinché, come prevede anche la legge regionale 3 marzo 2016, n. 3 (Memoria del Novecento. Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna), sia mantenuta la memoria storica, ma anche promuovere iniziative che consentano di portare all’attenzione della popolazione il problema dei nuovi fascismi, in particolare modo rivolte alle persone più giovani e “vulnerabili”;
SI IMPEGNA
il Sindaco, la Giunta e il Consiglio stesso:
- a prendere posizione di netta condanna verso quanto avvenuto a Roma il 9 ottobre 2021, rimarcando la tradizione e le posizioni antifasciste della nostra amministrazione; a condannare inoltre qualsiasi forma di violenza, disapprovandone l’utilizzo come modalità di affermazione delle proprie idee e principi;
- a chiedere al Governo che sia intrapreso il percorso di scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista, così come previsto dalla XII disp. Finale della Costituzione italiana e dalla Legge Scelba;
- a continuare a incentivare le attività in essere di promozione di iniziative culturali, come prevede anche la legge regionale 3 marzo 2016, n. 3;
- a inviare questo ordine del giorno ai Presidenti di Camera e Senato e alla Presidenza del Consiglio.
Nel frattempo anche il Comitato antifascista per la democrazia e la libertà ha condannato quanto successo a Roma:
“A seguito dell’attacco squadrista di matrice neofascista alla sede romana della CGIL e della partecipata manifestazione nazionale organizzata dai Sindacati Confederali CGIL CISL UIL nazionali, il ‘Comitato antifascista per la democrazia e la libertà’ esprime piena solidarietà alla CGIL e a tutto il movimento sindacale e condanna fermamente la vile aggressione di chiaro stampo fascista.
Questo evento è una ferita grave e profonda alla Democrazia ed al mondo del lavoro che va contrastata con la forza degli strumenti della Democrazia e della Costituzione e in questo contesto si afferma la necessità di procedere allo scioglimento di tutte le forze politiche che si rifanno esplicitamente al fascismo.