Sabato 15 aprile 2023, alle ore 10,30, nel laboratorio di Discipline Plastiche-Scultoree del Liceo Artistico di Faenza, s’è riunita la commissione giudicatrice per l’assegnazione dei premi riguardanti il Concorso per la realizzazione della Medaglia “100 km del Passatore” edizione 2023. A vincere il concorso è stata la studentessa Maristella Servadei (classe 2^BA).
La giuria composta da Lorenzo Leoncavallo (Vicepresidente 100 Km del Passatore), Paolo Martignani (atleta Gruppo Sportivo 100 Km del Passatore), Marco Tadolini (ceramista già docente e membro dell’”Associazione Ex Allievi del Ballardini”), Roberto Fabbri (ceramista ex allievo e già docente del Liceo Artistico “Torricelli-Ballardini”) e Viola Emaldi (storico dell’arte e Coordinatore didattico Corso IFTS Tecnico del Prodotto ceramico: Sviluppo, sostenibilità e Design per il Made in Italy, Faenza) ha decretato il podio delle opere. Il lavoro di valutazione delle opere da parte della giuria è stato coordinato dalla professoressa Anna Lombardo, docente del Liceo Artistico, non avente diritto al voto.
Dopo accurata visione dei 41 modelli in gesso presentati in forma totalmente anonima, frutto di una pre-selezione già avvenuta precedentemente da una commissione interna, la giuria ha valutato la pertinenza al tema assegnato, la qualità esecutiva e l’originalità delle proposte effettuando una prima selezione mirata a definire il gruppo di elaborati sul quale esprimere la votazione finale.
Ricordiamo che il tema del concorso per la medaglia 2023 parte da una citazione del giurista e politico statunitense Charles Evans Hughes sul valore della Libertà che recita: “Il valore di una società libera sta nella capacità di accettare ed amare le diversità. Quando perdiamo il diritto di essere diversi, perdiamo il privilegio di essere liberi”.
Libertà intesa innanzitutto come difesa delle diversità e delle differenze, trovando riscontro anche da episodi di cronaca internazionale per arrivare al ‘nostro’ quotidiano difendendo il diritto di amare ed esprimersi liberamente.
Al termine delle operazioni di votazione la giuria ha deciso all’unanimità la seguente graduatoria esprimendo le proprie motivazioni:
1^ Classificata: MARISTELLA SERVADEI Classe 2^ BA
L’elaborato è risultato vincitore del concorso per la scelta simbolica, universalmente condivisa, della stretta di mano quale significato di unione nelle diversità. “Come i bambini e i giovani ci insegnano è proprio nel gioco che si annullano le differenze” dichiara un portavoce della commissione. In questo caso il gioco è simboleggiato da un girotondo di mani diverse che si stringono l’una all’altra. Inoltre la circolarità della composizione ben si presta alla leggibilità della medaglistica.
“Nella mia medaglia della 100 km ho scelto di riprodurre tante mani che si stringono formando un cerchio, in modo da rappresentare l’unione di persone diverse” sottolinea la vincitrice del concorso Maristella Servadei scendendo nei particolari- “Le mani che ho realizzato hanno caratteristiche che evidenziano l’unicità delle persone, l’incontro tra culture, tra vite e tra realtà diverse: una mano fasciata, una con tatuaggi, un’altra con anello e una mano robotica. Per collegarmi maggiormente al tema della corsa, al centro del cerchio formato dalle mani, ho inserito i due simboli del Comune di Firenze e Faenza collegati da una linea che intende rappresentare il percorso con le sue altimetrie”.
2^ Classificata: FRANCESCA DALL’OLIO Classe 2^ AA
Secondo classificato l’elaborato che si compone di una figura umana in movimento generato da una ripetizione anatomica che evoca il gusto futurista. I frammenti che compongono la costruzione delle figure umane rappresentate ben denotano il concetto di armonia data dall’unione dei singoli elementi/frammenti astratti. A livello percettivo la composizione gioca su un’evidenza alternata tra figurativo ed astratto.
3^ Classificata: AGNESE LORETI Classe 2^ CA
La giuria ha decretato la pulizia estetica e la chiarezza concettuale quali punti di forza del terzo premio. In particolare sono apprezzabili gli elementi semplici e potenti come la strada (il cammino condiviso) che spezza le catene dell’isolamento della diversità, ma anche il riferimento all’anno che viene visivamente spezzato in due quasi a sottolineare il passaggio tra il recente periodo buio passato e il “presente luminoso” della normalità.
La giuria ha inoltre segnalato per la qualità esecutiva e l’originalità interpretativa le opere delle studentesse: Alice Melegari (2^AA); Sofia Olivo (2^BA); Angela Bonati (2^BA); Chiara Randi (2^AA).