Si è concluso ieri con l’evento finale al MUG di Emil Banca a Bologna il progetto biennale “Talents4coop. Innovare le competenze per disegnare il futuro” promosso da Confcooperative Emilia Romagna in collaborazione con Social Seed e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, finalizzato a promuovere pratiche di innovazione aperta all’interno del sistema cooperativo.
Sono stati sette i progetti di innovazione presentati, frutto del lavoro di due anni che ha visto coinvolte nove cooperative nella definizione di nuovi servizi e prodotti, e nella revisione di modelli e aree organizzative per incrementare la competitività delle imprese e allargare la sfera di azione.
Digitalizzazione, rapporti con le comunità e ingaggio delle persone, consorzi di rete tra imprese per aggregare competenze: queste le tre direttrici seguite nel biennio, che hanno portato all’ideazione di attività in alcuni casi già partite. Grande attenzione innanzitutto ai giovani, come testimoniato dallo sportello “So.Youz – Spazio ai giovani” del Consorzio Solidarietà Sociale Forlì-Cesena, pensato per aggregare i servizi di orientamento al lavoro rivolti ai ragazzi, e dal format Coop Caffè lanciato a Ravenna per coinvolgere gli under 40 all’interno di Confcooperative Romagna. Il Consorzio Ferrara Prossima si è concentrato invece sull’allargamento dei servizi della piattaforma di welfare territoriale Noemi, chiamata anche ad occuparsi della filiera turistica con particolare attenzione all’ambito sociale. Mentre il Gruppo cooperativo Solco Civitas di Imola e Bologna e La Venenta di Bologna hanno definito la creazione di team di innovazione interna per migliorare i propri modelli organizzativi. Focus sulla digitalizzazio per Onyva di Modena, che ha messo in piedi un servizio ad hoc (Assist) di consulenza digitale per il Terzo Settore, mentre Ecosapiens/L’Ovile e Heron di Reggio Emilia hanno unito le competenze in ambito sociale e sportivo per studiare iniziative congiunte in grado di promuovere la sostenibilità attraverso lo sport. Infine, a Piacenza CoolTour si è cimentata sulla possibilità di aumentare la fruibilità dei beni culturali nelle scuole anche attraverso il ricorso alla gamification e più in generale al format dei videogiochi.
“È dal 2015 che siamo impegnati a diffondere tra le nostre cooperative la cultura dell’innovazione aperta, per la quale abbiamo pubblicato una guida ed elargito premi. Con Talents4coop siamo entrati nel merito di alcuni progetti nei territori, aiutando le imprese a ripensare servizi e strategie – ha detto il direttore di Confcooperative Emilia Romagna, Pierlorenzo Rossi -. È quel che dovremo sempre più fare anche in futuro: da qui l’idea di studiare un nuovo progetto per il prossimo biennio finalizzato ad aumentare le competenze delle nostre Unioni territoriali per promuovere l’innovazione aperta tra le cooperative aderenti”.
“Per la Regione puntare sull’innovazione significa comprendere quali sono i nuovi bisogni e dare risposte creando sviluppo, coesione e sostenibilità – ha sottolinea Morena Diazzi, direttrice generale economia delle conoscenze, del lavoro e delle imprese per Regione Emilia-Romagna -. La legge regionale 6 del 2006 aveva già previsto forme di sostegno adeguate; oggi con la nuova Strategia 2021-27 abbiamo grandi sfide da affrontare a partire da digitalizzazione, benessere, competenze ed economia urbana, con l’idea di creare un hub per l’innovazione sociale capace di garantire il massimo protagonismo alla partnership pubblico-privato”.
Nel corso dell’evento, i rappresentanti delle cooperative si sono confrontati in tre specifici tavoli di lavoro con appositi mentor: Gianluca Fabbri (sales manager di Gencom) per la digitalizzazione, Anna Riva (open innovation manager Consorzio Consolida Lecco) per consorzi 2.0 e reti, Sergio Galasso (co-founder Itinerari Paralleli) per ingaggio di comunità. L’iniziativa è stata conclusa dall’intervento di Paolo Venturi, direttore di Aiccon.