I campionati di pallacanestro sono stati dichiarati conclusi. Conclusa l’A1, conclusa l’A2 dove Ravenna era al primo posto nel proprio girone con 6 punti di vantaggio su Forlì dopo aver giocato una partita in più, 25 partite i ravennati, 24 i forlivesi. Nei giorni scorsi si era paventata la decisione di congelare promozioni e retrocessioni, ma ufficialmente nulla è ancora stato deciso. Nulla al momento è stato comunicato e le stesse società non hanno ancora idea di come potrà essere la prossima stagione, per la prima squadra e per il settore giovanile. Probabilmente, in caso di mancata iscrizione di una squadra ad un campionato, verrà lasciata possibilità di fare domanda per passare di categoria, offrendo ovviamente le dovute garanzie finanziarie. Ravenna, poi, avrebbe dovuto ospitare la Coppa Italia, ma non si sa se il trofeo si potrà disputare almeno a settembre

 

Il presidente Vianello ha quindi scritto una lettera a tutti i tifosi e i tesserati della società:
“Appassionati, tifosi, giovani atleti e genitori… ciao a tutti
Ieri la Federazione Italiana Pallacanestro ha ufficialmente dichiarato concluso il campionato di pallacanestro di A2. Il comunicato si aggiunge e si allinea a quello emesso sempre dalla Federazione il 26 marzo 2020 in cui dichiarava concluse tutte le attività giovanili regionali. Il Presidente della FIP Sig. Petrucci e il Presidente della Lega Nazionale Pallacanestro sig. Basciano hanno dovuto prendere provvedimenti dolorosi ma inevitabili vista la situazione attuale e l’impossibilità di valutare i prossimi sviluppi a breve termine.

Ovviamente non posso che dimostrami dispiaciuto che la stagione sia finita… una stagione speciale per il Basket Ravenna Piero Manetti! Una stagione in cui le emozioni non sono mai mancate, una stagione dei recuperi e una stagione delle vittorie. Non dimenticheremo facilmente la facilità con cui Giddy faceva canestro, le schiacciate e i tiri del giovane Kaspar, l’ironia dello 00 Simone, i minuti di qualità di Matteo, l’incredibile determinazione di Mikk, il canestro da 4 di Luigi a Forlì, i canestri decisivi di Tommy, il ritorno da Leone di Chiumo, la durezza difensiva di Marchino, la serietà di Elia, l’entusiasmo di Seck e la curiosità Spizzico e la forza di Charles perfettamente miscelata con il suo talento. Non dimenticheremo la durezza e l’agonismo di Canc “quasi” sempre perfettamente placato da Bullo e Tacc. Ma l’essere speciale di questa squadra non erano i singoli ma la loro capacità di giocare insieme e di entrare nei nostri cuori regalandoci emozioni che ci porteremo dentro sempre.
Dove potevamo arrivare? Nessuno lo saprà mai ma adoro pensare che solo un Virus e una pandemia potevano fermarci perché nessun avversario sul campo ci era ancora riuscito…

In questi giorni in cui vivo come tutti momenti difficili e di sconforto penso a loro, a come dalla panchina li guardavo scaldarsi e i loro visi acquisivano concentrazione con l’avvicinarsi della palla a due e penso che questo me lo porterò dentro sempre. Poi proprio da quella panchina guardavo voi tifosi e appassionati che poco alla volta entravate a palazzo e prendevate posto. Un ingresso con il sorriso perché il Basket Ravenna ha preso me come voi, ci è entrato dentro e sono certo che anche in voi ieri leggendo il comunicato di chiusura qualcosa dentro si è spento. Ma la nostra forza riparte da qui… parte dalla voglia di sostituire il dispiacere con l’entusiasmo… l’entusiasmo di riaccendere la fiamma in noi, l’entusiasmo dei tanti ragazzi che durante le gare sono a bordo campo vestendo maglie e felpe spesso stropicciate dal lavoro e svolgere incarichi vari che non saranno sotto i riflettori ma che sono di primaria importanza, l’entusiasmo di questi ragazzi che ieri hanno tutti postato sui social la loro tristezza con foto di gruppo perché anche loro sono una squadra esattamente come lo siete voi che a Ferrara eravate quasi 1000… anzi dopo l’intervallo 1001!

Da oggi siamo già al lavoro per il futuro. Sappiamo di dover dare delle risposte su molti fronti e molte di queste dipenderanno anche da come verrà effettivamente chiusa la stagione dalla Federazione. Mi verrebbe da dire “facciamo squadra” ma queste frasi si dicono quando si sta per mandare uno in panchina… invece noi non siamo in panchina… siamo in campo e abbiamo bisogno di passarci la palla.

Ciao a Tutti”