Si conclude la quinta edizione di POLIS Teatro Festival che ha visto la partecipazione di grandi maestri del teatro europeo, affermati artisti italiani, compagnie emergenti e spettatori “attivi”.
Si è appena concluso, a Ravenna, POLIS, il festival del teatro e della partecipazione, con la direzione artistica di Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros, (svoltosi dal 3 al 9 maggio) che in questa sua quinta edizione ha indossato la nuova veste di festival internazionale di teatro contemporaneo. POLIS 2022 ha sfidato probabilmente anche le sue stesse possibilità programmando in un momento difficile e incerto quasi 20 eventi tra spettacoli e incontri, promuovendo il dialogo tra culture e generazioni differenti di artisti, studiosi e spettatori, perseguendo l’idea di un teatro che combatte la marginalità e si fa luogo di finzione dove affrontare i mali del presente.
Un festival che si è diffuso tra Teatro Alighieri, Teatro Rasi e Teatro Socjale, rendendo Ravenna protagonista di un significativo momento teatrale e culturale. Un pubblico di appassionati e attenti spettatori, unito a numerosi esponenti della critica teatrale, che ha seguito con attenzione il ricco programma. In particolare le prime nazionali di due maestri della scena internazionale come Pascal Rambert con 8 ensemble e Ivica Buljan con La Machine de Turing, veri e propri eventi speciali del festival, e protagonisti del focus dedicato alla drammaturgia contemporanea francese che ha proiettato il festival verso una nuova dimensione europea. Molto seguiti dal pubblico e dalla critica anche gli altri importanti lavori del focus, come lo spettacolo CONFINI di ErosAntEros, coproduzione internazionale e multilingua del festival, un teatro documentario e allo stesso tempo di science fiction sulle migrazioni, sulla storia politica, economica e industriale dell’Unione Europea, sul futuro dell’umanità; Con la carabina, altra prima nazionale e coproduzione del festival, della Compagnia Licia Lanera, dal testo della drammaturga Pauline Peyrade, che, dato il grande successo di pubblico, POLIS ha deciso di programmare con una replica straordinaria lunedì 9 maggio, prolungando di un giorno la durata del festival; Lo straniero – un funerale, intenso monologo di Teatro i, ispirato ad Albert Camus.
Senza dimenticare la travolgente apertura del festival con Every Brilliant Thing (Le cose per cui vale la pena vivere), con protagonista Filippo Nigro, anche regista assieme a Fabrizio Arcuri, e agli stessi spettatori che sono stati chiamati a impersonare alcuni dei personaggi. Unica anche l’atmosfera che è riuscita a creare la compagnia Kepler-452 al Teatro Socjale di Piangipane, che, tra musica, parole e cappelletti fumanti, ha coinvolto il pubblico di POLIS. Riflessione e divertimento gli ingredienti invece dello spettacolo Piccola Patria di CapoTrave. In scena accanto ai grandi protagonisti del teatro contemporaneo anche la giovane compagnia Dimore Creative, selezionata dai cittadini che partecipano al progetto Visionari.
In scena accanto ai grandi protagonisti del teatro contemporaneo anche la giovane compagnia Dimore Creative, selezionata dai cittadini che partecipano al progetto Visionari.
Pur trasformatosi in un evento internazionale, POLIS continua a esercitare il pensiero e la democrazia anche attraverso quei progetti partecipativi che lo distinguono sin dalla prima edizione. Ampio spazio, infatti, è stato dato alle attività formative e ai progetti partecipativi, con il coinvolgimento diretto dei cittadini, in un’ottica di inclusione e cittadinanza attiva che è anima fondante del festival. Tra questi, Biglietti sospesi, Visionari e Parteci-Polis, sono progetti conosciuti e consolidati; a essi si è aggiunto un nuovo laboratorio per gli studenti universitari internazionali di I-Contact, una nuova collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione di Forlì sugli spettacoli internazionali del focus e la collaborazione con l’Associazione Ateatro e Stefano Romagnoli, Spettatoreprofessionista, sul Manifesto dei diritti e doveri degli spettatori.
Hanno completato il programma incontri e momenti di approfondimento con artisti e studiosi, che sono stati anche trasmessi in diretta streaming sui canali web e social di ErosAntEros.
POLIS Teatro Festival, è sostenuto da Comune di Ravenna, Regione Emilia Romagna, Ministero della Cultura, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.