Si è conclusa questa mattina nella Sala del Consiglio comunale di Bagnacavallo la quarta edizione del seminario di alta formazione La Piazza Universale, dedicata a “Risorgimento e risorgimenti in Emilia-Romagna”.
Il professore Domenico De Martino e i colleghi hanno parlato di “bilanci e nuove prospettive” insieme al sindaco Matteo Giacomoni, alla vicesindaca Caterina Corzani, alla responsabile dell’Area Cultura del Comune Francesca Benini e alla consigliera regionale Eleonora Proni.

«Siamo grati per aver potuto ospitare per la quarta volta nella nostra città un’iniziativa così qualificante come la Piazza Universale – hanno commentato in apertura il sindaco Matteo Giacomoni e la vicesindaca Caterina Corzani. – È un appuntamento arricchente e sfidante che va ben oltre i confini del territorio comunale e intendiamo continuare a lavorare tramite il nostro Ufficio Cultura assieme ai promotori perché diventi sempre più strutturato e duraturo.»

«Questo è stato per noi un anno di crescita e di consapevolezza – hanno affermato i professori Domenico De Martino, Giacomo Jori e Valerio Gigliotti, promotori della Piazza Universale sotto la guida del professor Carlo Ossola, già docente al Collège de France e ora presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani. – Ringraziamo il Comune per l’accoglienza e la collaborazione e la Fondazione Cassa di Risparmio per il generoso supporto: la ricchezza di questi quattro giorni ci dà ancora più slancio per metterci subito al lavoro per dare al nostro appuntamento di alta formazione uno sviluppo almeno triennale.»

«Quella della Piazza Universale è una relazione che si è irrobustita con il tempo e che ha un respiro davvero ampio – ha sottolineato la consigliera regionale Eleonora Proni. – Si tratta di un progetto che ha un’enorme valenza formativa a più livelli, dagli istituti superiori al mondo accademico, e che è anche una grande opportunità di crescita per la comunità locale. Su questo è importante puntare per il futuro.»

Nell’arco di tre giornate, una dozzina di giovani studiosi (laureandi, dottorandi, ricercatori e docenti), guidata da quattro direttori scientifici, ha riflettuto, in un quadro interdisciplinare, in particolare tra letteratura e storia delle istituzioni, sul forte e originale contributo che il territorio ha dato prima ai movimenti carbonari e mazziniani e poi alla costituzione dello Stato nazionale, anche attraverso il diretto impegno dei suoi più importanti esponenti.
Oltre ai seminari che si sono svolti presso il museo civico, aperti al pubblico, c’è stato giovedì 6 febbraio a Palazzo Vecchio un incontro con gli studenti dei licei di Lugo e Faenza al quale ha partecipato Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna. Patuelli è intervenuto in particolare sulla figura di Luigi Carlo Farini (medico e patriota, presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia tra il 1862 e il 1863) e sul contributo della Romagna al Risorgimento, oggi documentato anche attraverso il Museo Byron e del Risorgimento di Palazzo Guiccioli di Ravenna. Ha portato inoltre il proprio saluto Mirella Falconi Mazzotti, nuova presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
Venerdì 7 il seminario si è spostato anche a Ravenna, dapprima nella sala multimediale degli antichi Chiostri francescani (Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), soffermandosi sulla Profezia di Dante di lord Byron, poi a Palazzo Guiccioli, dove uno dei curatori dell’allestimento, Donatino Domini, ha illustrato il Museo Byron e del Risorgimento.

La manifestazione, promossa dal Comune di Bagnacavallo con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, è stata diretta da Carlo Ossola (Collège de France, Accademia dei Lincei, presidente della Treccani), Domenico De Martino (Università di Pavia), Giacomo Jori (Università della Svizzera italiana, Lugano) e Valerio Gigliotti (Università di Torino).

L’organizzazione è stata curata dell’associazione Progetto 21.