Proroga alle concessioni balneari fino al 2023. Niente più rinvii dal giorno dopo, neanche per via legislativa. Il Consiglio di Stato ha posto un limite ai continui rinvii sulle concessioni nelle nostre spiagge. Lo Stato avrà tempo due anni per intervenire sulla tematica e regolamentare un settore così come chiede l’Unione Europea dal 2006, quando venne approvata la direttiva Bolkestein. Il governo si è impegnato ad intervenire dopo la pronuncia del Consiglio di Stato. Nel frattempo però il settore e i titolari degli stabilimenti balneari si ritrovano con una scadenza imminente quando invece credevano di aver autorizzazioni valide fino al 2033. Fra due anni il turismo sulle spiagge come lo conosciamo potrebbe cambiare.
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