“Nei miei 45 anni di carriera lavorativa, sempre contraddistinta dal rispetto per tutti e per fortuna parlano persone e fatti, non mi sono mai permesso di offendere nessuno.
Arrivato a 69 primavere, avendo scelto la strada della candidatura alla prossima tornata elettorale di Conselice, non ho intenzione di incominciare.
Purtroppo ne ero consapevole, gli anacronistici metodi di una politica che non appartiene più alle persone tornano di attualità quando si tratta di difendere il fortino.
Solo che al gioco delle falsità e dei risentimenti strumentali non mi piace giocare.
Tra l’altro questi toni pubblicamente assunti dall’attuale amministrazione, non fanno presagire nulla di buono sul tanto atteso cambiamento annunciato per la nuova lista di centro sinistra.
Mi riferisco alle parole della sindaca Pula (se ne assumerà tutte le responsabilità) con le quali ha deciso di aprire il delicatissimo capitolo dell’alluvione durante una campagna elettorale che non ha bisogno di parole e di dietrologie ma piuttosto di azioni future da mettere in campo per scongiurare eventi calamitosi come quello che abbiamo già vissuto.
Purtroppo la sua ricostruzione di quelle tragiche settimane, ovviamente sulla mia persona, è alquanto lacunosa.
Anzi, ha proprio le sembianze di quei racconti artefatti costruiti nel goffo tentativo di mascherare la realtà. Non posso però accettare in silenzio di essere stato etichettato come “assenteista dalle sedi istituzionali “.
Per chiarire, il fatto di non aver preso posizioni forti durante il mio mandato da vicesindaco è dovuto essenzialmente al tipo di rapporti che governavano l’allora giunta. Il sindaco parla di solitudine ma è stata proprio la sua eccezionale propensione al comando della macchina amministrativa a farmi desistere dall’opportunità di imporre alcune mie decisioni.
Ed è proprio questo “metodo” che la lista civica con voi-insieme per ripartire cercherà di correggere perché tipico di una certa corrente partitica poco incline al dialogo, alla partecipazione ed al contraddittorio.
Avrei potuto in quel momento creare un’insanabile rottura all’interno dell’amministrazione.
Ho preferito, invece, scendere in campo assieme a tanti volontari, forze dell’ordine e alcuni colleghi di giunta per lavorare sul fronte più critico dell’alluvione.
La sindaca Pula dimentica di raccontare di chi sia stata la paternità della scelta di spostare il centro di accoglienza di Conselice dal palazzetto dello sport al primo piano delle scuole medie.
Non ricorda neppure quando abbiamo aperto il centro di accoglienza alle scuole elementari di Lavezzola e neanche quando, assieme ai volontari, abbiamo iniziato a distribuire i pacchi di primo soccorso a tutte le famiglie di Chiesanuova, Spazzate Sassatelli e Conselice.
Io ero li e mi perdonerà il fatto di essere stato un pò più lontano dal municipio.
Per farsi aiutare, cara Sindaca Pula, occorre prima di tutto volerlo.
Leggere le sue parole così umilianti, che tra l’altro non corrispondono al vero, è un esercizio che porta il confronto sui binari lontani dai bisogni e da quanto ci chiede la gente.
La barzelletta poi della mia possibile candidatura a sindaco di Sant’Agata contro Emiliani, dovrebbe essere ben raccontata, dato che fu lo stesso PD locale a contattarmi per creare una lista in opposizione.
Io ascoltai la proposta ma non me la sentii di andare contro ad amministratori con i quali avevo sempre lavorato in sintonia.
Veniamo agli amici consiglieri: ridurre il mio virgolettato al concetto di “alzatori di mano” significa aver compreso pochissimo di quanto detto al Kartodromo.
Ma capisco che il gioco delle parti vi porti a focalizzare una realtà distorta.
Io ho parlato del sogno di vedere consiglieri davvero partecipi all’attività politica, ho parlato di deleghe, di affiancamento agli assessori, in modo continuo ed operativo.
Non bastano, purtroppo le sole sedute pre – consigliari.
I consiglieri di CON VOI-INSIEME PER RIPARTIRE, se le persone decideranno di darci fiducia, dovranno ingranare una marcia in più da un punto di vista operativo perché le cose da fare per Conselice – Lavezzola – San Patrizio, saranno parecchie.
TUTTO QUI, non sentitevi offesi.
Si tratta di punti di vista diversi sulle modalità di funzionamento dell’apparato: sogno più coinvolgimento da parte di tutti, quello vero, non di facciata!
Sulla favola della nostra lista di destra che a quanto pare sarà il “mantra” del centro sinistra per tutta la campagna elettorale, non ho più parole.
Ma è così difficile accettare il fatto che un gruppo di cittadini decida di scendere in campo per cambiare in meglio il proprio territorio e la propria comunità senza che un partito debba dettare le regole del gioco?
Vogliamo creare un gruppo che con le sole proprie idee, forza e competenze possa riuscire a realizzare qualcosa di concreto in termini di nuova gestione e amministrazione di un territorio.
Io stesso, candidato sindaco, avevo la tessera del PD e ci sono altre persone coinvolte in questa meravigliosa avventura civica che ancora ce l’hanno.
Sembra incredibile ma in fondo è semplicemente DEMOCRAZIA.”
Gianfranco Fabbri- candidato sindaco con voi- insieme per ripartire